"Questo sondaggio è uno strumento importante per capire quanto i cittadini lombardi si sentano strozzati da queste folli politiche europee. Il quadro che emerge è quello di famiglie e imprese schiacciate dai numerosi vincoli europei pensiamo ad esempio all’obbligo di ristrutturare la casa o cambiare l’auto per rispettare finte norme a tutela dell’ambiente. Tutte imposizioni europee che poi dovranno pagare i cittadini italiani. Le risposte che emergono dal sondaggio dovrebbero far riflettere gli euroburocrati che in questi anni non si sono preoccupati di mutui triplicati mentre miliardi venivano investiti per farci mangiare insetti".
L’appuntamento a Novara
Dichiara così l'On. Angelo Ciocca, membro della commissione agricoltura e di quella industria e ricerca al Parlamento europeo, i risultati del sondaggio da lui commissionato che presenterà nella tappa di domani, venerdì 29 marzo, a Novara, in Fratelli Rosselli 1, nel suo tour dal titolo "Rivoluzione Europea".
Un sondaggio su quattro temi centrali per attuare questa rivoluzione europea: solo 1 cittadino su sei si dichiara a favore della follia europea che vorrebbe vederci mangiare insetti; più del 50% degli intervistati ha un’opinione negativa della direttiva europea case e dell’obbligo di ristrutturarle o di cambiare auto per passare all’elettrico a spese dei cittadini; 6 cittadini su 10 hanno visto la loro rata del mutuo raddoppiata a causa dell’aumento dei tassi di interesse.
Scusate ma questi articoli (neppur scritti bene) sono un po' troppo di parte e riportano toni duri e inconcilianti; i sondaggi sono del tutto inconsistenti quando le domande probabilmente vengono poste in modo da porre in tremenda luce l'UE e i cittadini intervistati non sono un pool generico preso dalla strada ma elettori con bias prematurati. Usare parole come "follie europee" alimenta tensione e ignoranza: l'Unione in nessun modo intende obbligarci a mangiare insetti, la direttiva case riguarda in primis quelle nuove che verranno costruite (e l'efficientamento energetico ridurrà i consumi, lo dice la scienza e non i burocrati) e in generale non sarebbe malaccio vivere in un pianeta più sano dove non si deve morire di cancro per il particolato, cosa nella quale la pianura padana ha un record. I tassi di interesse poi non hanno nulla a che vedere con i discorsi di cui sopra e vengono aumentati dalle banche, non dal Parlamento o dalla Commissione. Una testata seria cancellerebbe un articolo così di parte o almeno esaminerebbe anche le proposte altrui e i lati positivi delle stesse.