Teatro

Biancaneve In Tour al Teatro Coccia di Novara

Un nuovo capitolo della rassegna dedicata al melodramma

Biancaneve In Tour al Teatro Coccia di Novara

È in arrivo il secondo titolo della rassegna Chi ha paura del Melodramma?, parte della Stagione 2025 del Teatro Coccia di Novara. Dopo i successi delle edizioni precedenti, il teatro novarese presenta una nuova produzione, frutto della collaborazione di un team creativo giovane e di ritorni significativi.

Informazioni sullo Spettacolo

Il 14 Dicembre, alle 16, andrà in scena Biancaneve in Tour, una commissione della Fondazione Teatro Coccia al compositore Lorenzo Sorgi, ex allievo dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia AMO. Le repliche per le scuole sono programmate per Lunedì 15 e Martedì 16.

Il libretto, ispirato alla celebre favola dei fratelli Grimm, è scritto da Duska Bisconti, che ha reinterpretato la storia di Biancaneve in chiave contemporanea, affrontando le sfide quotidiane della gioventù senza trascurare la passione per la musica.

La regia e le scenografie portano la firma del giovane regista d’opera Daniele Piscopo, mentre i costumi sono realizzati da Silvia Lumes. Il disegno luci è curato da Ivan Pastrovicchio.

In orchestra troviamo l’Orchestra Senzaspine, diretta dal Maestro Tommaso Ussardi. Questa orchestra è anche coproduttrice di entrambi i titoli della rassegna Chi ha Paura del Melodramma? per il 2025.

La Trama

La storia di Biancaneve si sviluppa in un contesto moderno e racconta di una ragazza che desidera scoprire il mondo, ama cantare e si accetta per quella che è. La matrigna, la cui “bellezza al bisturi” è innegabile sul web, non tollera la concorrenza e desidera che la figliastra diventi la sua copia.

Su consiglio dello specchio dello smartphone, la matrigna invia Biancaneve da un chirurgo estetico per rifarsi le labbra. Tuttavia, l’auto che la trasporta sbanda a causa di un branco di cinghiali. Biancaneve riesce a fuggire, incontra sette nani acrobati e, unendosi a loro con i suoi canti, crea un legame speciale con un principe violinista, povero ma talentuoso.

La matrigna, però, non si arrende e riesce a farle mangiare la mela avvelenata. Fortunatamente, i maldestri sette nani, nel tentativo di darle un funerale, la riportano in vita.

Il compositore Lorenzo Sorgi spiega: “Biancaneve è una ragazza che segue il suo cuore contro la volontà della matrigna, incarnando il contrasto tra libertà individuale e regole sociali, un tema ricorrente nell’opera italiana. Non è una principessa come Aida, ma una giovane comune che sceglie di vivere senza cercare la perfezione. Il suo tema è rock, rappresentando l’energia di una diciottenne che vuole esplorare il mondo, cantare e innamorarsi. La matrigna, al contrario, è una donna di potere, ossessionata dai canoni estetici della società e in continua competizione con le altre donne. Il suo ritratto è accompagnato da un valzer grottesco, interrotto da gag comiche.

Il contrasto tra queste due figure dà vita a una storia che, tra serio e faceto, ironizza sulle piccole follie della quotidianità, culminando in una celebrazione dell’amore romantico e della libertà. Se non all’Opera, dove altro potrebbe avvenire?”