Pedofilia e adescamento di minori: nel 2023 18 casi a Novara e Vco
La Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica ha eseguito più 350 indagini anche su frodi informatiche, hackeraggio e truffe online
A livello nazionale nel 2023 la Polizia Postale e delle Telecomunicazioni ha registrato in materia di reati commessi contro la persona: stalking, diffamazione, minacce, revenge porn, molestie, trattamento illecito dei dati e linguaggio d'odio, un incremento del 7% rispetto al 2022 di persone indagate.
L'attività della Polizia Postale
Recentemente, in occasione della Festa della Polizia di Stato sono stati forniti i dati riguardanti le province di Novara e Verbano Cusio Ossola, territorio dove ha competenza la sezione novarese della Polposta.
La Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica di Novara si è occupata dei seguenti fenomeni: condivisione di materiale di vario genere tra cui pedopornografia, blasfemità e crudeltà (foto, video, testi) condivisi da ragazzini di età compresa tra i dieci e i quattordici anni, sfruttando i gruppi scolastici creati tramite il portale Whatsapp.
Truffe, con ingenti danni economici, realizzati da presunti broker che inducono le vittime a inviare denaro per effettuare investimenti con le cripto valute.
L’adescamento di minori messo in atto da soggetti che sfruttano false identità per di carpire la fiducia delle vittime e ottenere materiale fotografico e video autoprodotto dai minori o pianificare incontri sessuali. La condivisione in larga scala di materiale fotografico e video riguardante la pornografia minorile usando svariati portali e social network.
L’accesso ai sistemi informatici degli Operatori dei Servizi Essenziali (Ose) per sottrarre informazioni riservate o per danneggiare le stesse.
La divulgazione di virus presso i sistemi informatici delle imprese, solitamente private, con i quali vengono criptati i files aziendali rendendoli inutilizzabili per poi chiedere il pagamento di una somma di denaro, solitamente cripto valuta, per decriptare il materiale danneggiato.
La pubblicazione di annunci di vendita a prezzi vantaggiosi, creando appositi siti o sfruttando le più note piattaforme di e-commerce, al solo scopo di ottenere il pagamento della merce per poi rendersi irreperibili.
Invio massiccio di email phishing al fine di carpire dati privati e credenziali per accedere all’home banking delle vittime per trasferire fondi di denaro in maniera fraudolenta.
Il raggiro messo in atto nei confronti di coloro i quali pubblicano annunci di vendita che vengono indotti a effettuare, a favore dei rei, transazioni bancarie attraverso gli sportelli Atm. Attività di prevenzione e formazione per una navigazione sicura su internet e prevenzione pericoli e reati in rete soprattutto nelle scuole. Sono state avviate, infine, in autonomia o su delega dell’Autorità giudiziaria.
I dati
Più di 350 indagini e nello specifico, soprattutto in materia di: Hacking (87 casi); Reati contro la persona estorsione, diffamazione, minacce, sostituzione di persona – (32 casi); Pedofilia in rete e Adescamento di minori (18 casi); Truffe on line - E-commerce, sentimentali, trading – (105 casi); Frode informatica - carte di credito, fishing, smishing, vishing (69 casi).