Pretende sesso da escort senza pagare e le lancia addosso candeggina: condannato 31enne a Novara
I fatti sarebbero avvenuti all’interno di un appartamento di viale Giulio Cesare
Un trentunenne di origini sudamericane, J. I. N. R. le sue iniziali, è stato condannato a 5 anni di reclusione per violenza sessuale, una pena di 6 mesi inferiore a quella chiesta dal pm Giovanni Castellani.
I dettagli
Nei confronti dell’imputato il giudice ha anche applicato l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici. Il processo, celebrato a Novara, si è concluso giovedì 2 maggio per fatti che erano avvenuti il 22 aprile del 2017 all’interno di un appartamento di viale Giulio Cesare. Quel sabato di sette anni or sono, secondo la ricostruzione, a richiedere l’intervento della polizia era stata una escort.
Una volta giunti sul posto, gli agenti avevano trovato la donna in uno stato di forte agitazione, l’alloggio tutto sottosopra e un anomalo odore di candeggina. La vittima aveva raccontato di essere stata aggredita da un uomo che, dopo aver preso appuntamento tramite un sito specializzato per una prestazione sessuale, aveva dato in escandescenza perché avrebbe preteso di consumare quel rapporto senza pagare.
Davanti al secco rifiuto – non era questo quanto pattuito tra i due – il sudamericano prima aveva afferrato la lucciola per il collo, poi aveva tentato di palpeggiarla e baciarla. Non pago, le aveva anche lanciato addosso della candeggina. L’aggressore, va detto, era stato tratto in arresto circa 90 giorni dopo il fatto, quando le forze dell’ordine, intervenute per una lite in via Roma, lo avevano riconosciuto.
Il suo numero di telefono, peraltro, corrispondeva a quello comparso sui messaggi WhatsApp utilizzati per fissare l’incontro. Dopo il deposito delle motivazioni possibile l’impugnazione della sentenza da parte dell’avvocato difensore Luca Berra, che in aula aveva chiesto l’assoluzione del suo assistito.