La dura lettera dei comitati su Malpensa: "Bloccate le valutazioni sui piani di sviluppo"
Nella comunicazione i comitati si rivolgono al Parlamento europeo e chiedono di imporre a Enac il rispetto delle regole
Il Coordinamento dei Comitati di cui fa parte anche il Comitato dei cittadini di Varallo Pombia per l'aeroporto di Malpensa ha inviato una dura lettera ai Ministeri e a Enac ed Enav chiedendo il rispetto delle regole e il blocco di ogni valutazione sui piani di sviluppo dello scalo aeroportuale.
La lettera inviata alle autorità aeroportuali
Risale ai giorni scorsi la dura lettera che i Comitati dei cittadini che si occupano di Malpensa, di cui fa parte anche quello di Varallo Pombia, hanno inviato ai Ministeri dell'Ambiente, dei Trasporti, a Enac ed Enav. In essa i comitati contestano il mancato rispetto delle regole da parte dell'ente che si occupa di aviazione civile. In particolare vengono contestate le modalità con cui Enac prevede di raccogliere le osservazioni sul piano di contenimento dell'inquinamento acustico e i riferimenti presenti nei documenti dell'Ente che sono riferiti a documenti e regolamenti considerati non nelle disponibilità di associazioni e comitati.
L'appello lanciato all'Unione Europea
I Comitati hanno lanciato un appello al Parlamento europeo sulla questione e chiedono la corretta applicazione di un regolamento europeo, il 598/2014, che tratta proprio il tema del contenimento acustico. "Si puntualizza inoltre - si legge nella lettera - che sulla base delle comunicazioni intercorse fra gli scriventi e la Ue, risulta che il Dicastero di riferimento nell'interlocuzione con la Ue, in relazione alle mappe acustiche strategiche da notificare alla Commissione europea risulta essere solo il Mase, per cui non si capisce per quale motivo l'Enac in via del tutto anomala dovrebbe essere il soggetto tecnico per la valutazione degli effetti del rumore causato nell'intorno aeroportuale emanando un proprio "regolamento ad personam"".
Le richieste dei Comitati
I Comitati dei cittadini contestano dunque gran parte del regolamento realizzato da Enac per gestire il confronto con i territori sulla sperimentazione e chiedono un blocco immediato di qualsiasi valutazione. "Ne consegue - recita la parte conclusiva della lettera - che vanno bloccati immediatamente e sine die le valutazioni di ogni singolo piano di sviluppo aeroportuale in corso, fino all'accertata conferma che quell'aeroporto è in regola con tutte le precedenti e necessarie autorizzazioni per l'esercizio dell'attività aeronautica, prendendo proprio l'occasione dell'applicazione effettiva del regolamento Ue 598/2014 per tutti gli aeroporti italiani anche ad integrazione delle precedenti prescrizioni".