Progetto "Antichi poderi": riso per aiutare l'ospedale Maggiore
Ecco come potranno essere impiegate le confezioni, esclusi i fini commerciali
Nel bando per l’affidamento dei contratti di affitto di terreni e fabbricati a destinazione agricola di proprietà dell’Azienda ospedaliero- universitaria di Novara era previsto che le imprese aggiudicatrici ideassero progetti, proposte, iniziative, da intraprendere con l’Aou connesse alle finalità istituzionali dell’Ospedale.
Progetto "Antichi poderi dell’Ospedale Maggiore"
Quindici delle imprese vincitrici hanno proposto nell’ambito della progettualità da sviluppare una fornitura annuale di “riso bianco di prima qualità confezionato in porzioni da 1 o 2 kg” (varietà Carnaroli classico) per un totale di 7300 kg all’anno per gli anni 2022 – 2023 e 2024 e 7800 all’anno per gli anni successivi.
E’ nato così il “Progetto antichi poderi dell’Ospedale Maggiore” (gestito dalla Struttura Patrimonio dell’Aou), con confezioni di riso la cui grafica è caratterizzata da elementi distintivi della storia secolare dell’Aou e del proprio patrimonio rurale.
A chi sono destinate le confezioni
Nell’utilizzo del riso sono esclusi fini commerciali. Infatti le confezioni saranno conferite quale riconoscimento a fronte di donazioni finalizzate ad iniziative e progetti aziendali di carattere sanitario.
Inoltre potranno essere distribuite a enti e associazioni che le utilizzeranno autonomamente ma sempre per finalità sociali e assistenziali oppure per sostenere e promuovere attività in collaborazione con l’Aou. Si tratta inoltre di un progetto che tende a valorizzare un prodotto del territorio davvero “a km zero” e di assoluta qualità.