Coldiretti Novara-Vco sul miele: "Direttiva di contrasto alle importazioni selvagge"
“Una novità importante rispetto a una situazione dove l’import sleale di prodotto di scarsa qualità e a prezzi stracciati dall’estero, sta affossando il nostro miele"
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva Breakfast. Come richiesto da Coldiretti, ha introdotto modifiche che aiuteranno a contrastare con più efficacia le importazioni di miele adulterato da Paesi terzi, attraverso l'etichettatura obbligatoria e chiaramente visibile del paese di origine, e ad avviare un processo per creare un sistema di tracciabilità.
La posizione
“Una novità importante rispetto a una situazione dove l’import sleale di prodotto di scarsa qualità e a prezzi stracciati dall’estero, sta affossando il nostro miele – spiegano il Presidente di Coldiretti Novara-Vco Fabio Tofi e il Direttore Luciano Salvadori - In particolare le novità riguardano tre aspetti circa l’indicazione di origine in etichetta delle miscele di mieli, la tracciabilità e la creazione di una piattaforma composta da rappresentanti degli Stati membri, delle agenzie nazionali o dei laboratori designati, rappresentanti degli stakeholder coinvolti nella catena di approvvigionamento del miele ed esperti che abbiano comprovata conoscenza ed esperienza nel settore.
Un passo avanti fondamentale, quindi, verso la trasparenza che va ora completato introducendo il principio di reciprocità, per evitare che nel nostro Paese arrivi miele prodotto secondo modalità vietate in Europa, garantendo il rispetto delle stesse regole in materia di sicurezza alimentare, qualità e tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Attraverso l’acquisto diretto del miele dai nostri apicoltori si sostiene il presidio del territorio e la presenza di una sentinella importante della qualità dell’ambiente e della biodiversità quale è l’ape”, concludono.