A Novara tanti minori in difficoltà inclusi nello sport con il Fondo “In squadra anch'io”
Perché lo sport è un diritto per tutti
A due anni dalla creazione del Fondo “IN SQUADRA ANCH’IO”, progetto volto a sostenere ed includere i giovani nello sport, ideato dalla Fondazione Comunità Novarese in collaborazione con il Comune di Novara e ASD Polisportiva San Giacomo, oltre 120 minori sono stati accolti da 14 associazioni sportive, con l’ingresso in Rete di nuovi partner e un lavoro sempre più efficace sull’inclusione e la partecipazione.
I valori dello sport e l’importanza dell’attività sportiva
È noto quanto lo sport abbia un ruolo sociale fondamentale: è uno strumento di educazione e trasmissione di valori positivi, veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione, portatore di benessere psico-fisico e di prevenzione di ogni forma di discriminazione.
La nascita del fondo solidale
Per affrontare la problematica che molto spesso può presentarsi per motivi di fragilità familiare o per mancanza di risorse, è nato nel 2022, proprio su iniziativa di ASD Polisportiva San Giacomo, il Fondo Solidale “IN SQUADRA ANCH’IO”, promosso dalla Fondazione Comunità Novarese in collaborazione con il Comune di Novara. Si tratta di un contributo fondamentale poiché molti giovani e giovanissimi sarebbero esclusi dalla pratica sportiva se le diverse associazioni sportive novaresi non li accogliessero, erogando il servizio a titolo gratuito per aiutarli.
Lo sport come inclusione e sviluppo
“Il tema dello sport accessibile a tutti ci è molto caro - commenta il Presidente di Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi – perché siamo fermamente convinti che la pratica sportiva sia un elemento fondamentale nella formazione delle ragazze e dei ragazzi, fin dalla giovanissima età. Fare sport consente di sperimentare le dinamiche del gruppo, sostiene i processi di sviluppo delle competenze motorie, cognitive, relazionali e tiene lontani da altri ambienti, potenzialmente pericolosi. Con il Fondo e con la rete di soggetti che gli si è creata intorno, abbiamo modo di offrire un’esperienza di crescita e di vita a chi, diversamente, non potrebbe farlo.”