Da Novara un ‘no’ deciso al terrorismo e alla barbarie
NOVARA – Tanta gente in piazza Duomo a Novara, oggi pomeriggio, martedì 22 marzo, per esprimere solidarietà al Belgio e dire ancora una volta un deciso ‘no’ alla violenza e alla barbarie. Sono stati tanti i novaresi che hanno voluto rispondere all’invito lanciato dal sindaco Andrea Ballarè, questa mattina: un invito a prendere parte a una manifestazione dove esprimere tutti insieme “sdegno per gli attentati di Bruxelles, per ribadire il no al terrorismo e a tutti gli estremismi, il sì alla pace e alla libertà”. Una manifestazione senza bandiere di partito e che ha visto tutti uniti per rispondere a quanto accaduto nelle ultime ore a Bruxelles, con la morte di 34 persone innocenti.Erano presenti il presidente della Provincia, Matteo Besozzi, il sindaco Ballarè, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giovanni Spirito, il prefetto Francesco Paolo Castaldo, don Fausto Cossalter, vicario della Diocesi di Novara, assessori comunali, consiglieri comunali e provinciali, rappresentanti della Polizia e di altre forze dell’ordine. E soprattutto, a dimostrare l’unità contro atti così vili, gente di ogni colore, razza e credo. Presenti anche studentesse provenienti dal Belgio, che frequentano l’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del progetto Erasmus. Insieme giovani novaresi nati a Novara, giovani novaresi nati nei Paesi del Nord Africa (come Mohamed Hamad, dei Giovani Musulmani di Novara), tutti accomunati da un grande desiderio: la pace. Una pace richiesta da tutti con il silenzio e il ricordo delle vittime. Un pomeriggio in cui brevemente sono intervenuti anche il sindaco e il presidente della Provincia.Monica Curino
NOVARA – Tanta gente in piazza Duomo a Novara, oggi pomeriggio, martedì 22 marzo, per esprimere solidarietà al Belgio e dire ancora una volta un deciso ‘no’ alla violenza e alla barbarie. Sono stati tanti i novaresi che hanno voluto rispondere all’invito lanciato dal sindaco Andrea Ballarè, questa mattina: un invito a prendere parte a una manifestazione dove esprimere tutti insieme “sdegno per gli attentati di Bruxelles, per ribadire il no al terrorismo e a tutti gli estremismi, il sì alla pace e alla libertà”. Una manifestazione senza bandiere di partito e che ha visto tutti uniti per rispondere a quanto accaduto nelle ultime ore a Bruxelles, con la morte di 34 persone innocenti.Erano presenti il presidente della Provincia, Matteo Besozzi, il sindaco Ballarè, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giovanni Spirito, il prefetto Francesco Paolo Castaldo, don Fausto Cossalter, vicario della Diocesi di Novara, assessori comunali, consiglieri comunali e provinciali, rappresentanti della Polizia e di altre forze dell’ordine. E soprattutto, a dimostrare l’unità contro atti così vili, gente di ogni colore, razza e credo. Presenti anche studentesse provenienti dal Belgio, che frequentano l’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del progetto Erasmus. Insieme giovani novaresi nati a Novara, giovani novaresi nati nei Paesi del Nord Africa (come Mohamed Hamad, dei Giovani Musulmani di Novara), tutti accomunati da un grande desiderio: la pace. Una pace richiesta da tutti con il silenzio e il ricordo delle vittime. Un pomeriggio in cui brevemente sono intervenuti anche il sindaco e il presidente della Provincia.Monica Curino