Striature gialle nelle acque del Lago d'Orta
Le alghe gialle non producono tossine e non sono pericolose per la salute dei bagnanti
A partire dalla scorsa settimana è evidente sul lago d’Orta la presenza di striature gialle associate a schiume dello stesso colore.
La comunicazione di Arpa Piemonte
Il fenomeno, che si presenta con una certa regolarità in questo periodo dell’anno a partire dal 2019, non è associato a problemi di inquinamento di origine antropica ma è dovuto alla presenza di un’elevata densità di cellule algali appartenenti al gruppo delle Xanthophyceae, denominate “alghe gialle”.
Queste alghe sono molto diffuse negli ambienti acquatici, trattandosi di alghe flagellate e quindi dotate di una certa capacità di movimento che determina il loro spostamento sulla colonna d’acqua durante il ciclo giorno/notte per ricercare le migliori condizioni di luce per il processo fotosintetico. Questa motilità, associata anche alla presenza del vento, spiega la diffusione del fenomeno sullo specchio lacustre.
Le alghe gialle non producono tossine e non sono pericolose per la salute dei bagnanti.
Arpa Piemonte sta effettuando accertamenti puntuali nelle diverse zone del Lago finalizzati al riconoscimento microscopico delle specie algali con lo scopo di escludere l’eventuale presenza di cianobatteri, unica specie che potrebbe, in specifiche condizioni di densità (secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità), rappresentare un possibile pericolo per la salute dei bagnanti.
Qualsiasi situazione anomala o di potenziale rischio sarà segnalata tempestivamente ai Sindaci per l’adozione dei provvedimenti necessari per inibire la fruizione balneare, mentre gli aggiornamenti sul fenomeno saranno pubblicati sul bollettino delle acque di balneazione QUI .