Animali che cadono nel canale a Grignasco: "Qualcosa si muove"
Avviato l'iter di messa in sicurezza nell'area della ex Filatura
Si è svolta il 15 luglio 2024 con un sopralluogo in loco la Conferenza dei Servizi organizzata dalla Provincia di Novara per valutare l’installazione di pedane che consentano alla fauna selvatica che accidentalmente dovesse cadere nel canale di poter riguadagnare la sponda in autonomia.
Animali che cadono nel canale a Grignasco
A fare il punto per il Tavolo Animali & Ambiente è Roberto Piana, vicepresidente di P.A.N. Pro Natura Animali: "Caprioli, cinghiali, volpi, mustelidi, ricci, lepri, fagiani, cani, vengono regolarmente ripescati dalle griglie, morti per annegamento, o stritolati dai pettini. Alla Conferenza erano presenti i responsabili delle centrali elettriche gestite da SIPEA s.r.l. e SOCORES s.r.l. Assente invece la SIED s.p.a che gestisce le centrali di Giarola e Isola. Tra gli assenti anche le amministrazioni comunali di Grignasco (NO) e Prato Sesia (NO) interessate dall’attraversamento dell’arteria idrica. Presenti i rappresentanti di Pro Natura Animali ETS/ODV".
"Con la giornata - prosegue Piana - ha preso l’avvio un iter, che sicuramente non sarà breve, di messa in sicurezza del Canale della ex Filatura di Grignasco. La proposta di installazione delle pedane è stata avanzata da SIPEA s.r.l. e per questo ringraziamo la Società che gestisce le centrali di Prati di Baragiotta e Prato Sesia. Merito va dato anche e soprattutto alla Consigliera delegata della Provincia di Novara Arch. Rosa Maria Monfrinoli, politica attenta alle tematiche che riguardano gli animali. Nelle prossime settimane l’associazione PAN, che fa parte del Tavolo Animali & Ambiente, presenterà alla Provincia le proprie osservazioni al progetto e a settembre, dopo il previsto nulla-osta della Provincia potranno essere avviati i lavori che necessariamente dovranno prevedere una messa in asciutta dei tratti del canale interessati".
Il Tavolo Animali&Ambiente considera quello del 15 luglio un primo passo positivo per il quale ringrazia gli attori e continuerà a seguire le vicende del Canale della ex Filatura, come quelle degli altri canali artificiali del Piemonte, fino ad ottenere per tutti lo “stop alle trappole di morte”.