Mondiali di Hockey pista a Novara: in vista misure straordinarie di sicurezza
La presenza della nazionale israeliana pone non pochi problemi alla macchina organizzativa
L’escalation del conflitto in Medio Oriente e la contemporanea presenza della Nazionale israeliana incombono in maniera significativa sul Mondiale di Hockey a rotelle in programma a Novara nel prossimo mese di settembre.
Nella foto il Palaverdi, che ospiterà tutte le partite della nazionale israeliana
Mondiali di Hockey pista a Novara: le misure di sicurezza10
Misure di sicurezza straordinarie, con rinforzi in arrivo anche dall’estero (in particolare dalla Spagna) per le forze dell’ordine. E precauzioni inattese, come ad esempio la decisione di escludere alla distribuzione dei biglietti omaggio, previsti per le scuole, gli studenti più grandi delle superiori per timore di possibili manifestazioni e proteste.
Se n’è parlato approfonditamente alcuni giorni fa, nella seduta della quarta commissione del consiglio comunale di Novara svoltasi a fine luglio, dedicata a distanza di una settima dal precedente appuntamento, questa volta con la partecipazione del Comitato organizzatore locale, rappresentato dal presidente Daniele Andretta e dal project manager Marcello Bulgarelli.
La presenza della nazionale israeliana – come è stato diffusamente spiegato - pone non pochi problemi alla macchina della sicurezza dell’evento sportivo e più in generale della città.
«Stiamo lavorando a tutto il dispositivo di sicurezza – ha spiegato Bulgarelli – in uno strettissimo rapporto di collaborazione con la Questura, che coordinerà tutte le operazioni».
Chiesto supporto alle province vicine
Uno sforzo non indifferente, che ha spinto la Questura stessa oltre che a rivolgersi a province vicine per ottenere un supporto di uomini e mezzi, a chiedere rinforzi addirittura all’estero: «Arriveranno – ha spiegato il project manager – in particolare dalla Spagna». E non è tutto: «Saranno coinvolte anche realtà del volontariato e le associazioni combattentistiche» che già collaborano con la polizia locale per servizi di supporto alla gestione della sicurezza.
«La nazionale israeliana – ha spiegato ancora Bulgarelli – giocherà tutte le partite in un unico impianto, il Palaverdi, e sarà sempre la prima a scendere in campo, alle 10 di mattina, in modo da agevolare le operazioni di controllo e di bonifica ambientale». Ovviamente supercontrollati gli accessi del pubblico, con perquisizioni e verifiche.
Scelta che fa discutere: niente biglietti agli studenti delle superiori
E con una scelta che farà discutere: l’organizzazione sta coinvolgendo le scuole cittadine di ogni ordine e grado offrendo biglietti gratuiti per assistere alle partite. «Ma – è stato precisato dal project manager – escludendo la partecipazione degli studenti delle superiori dalle partite di Israele» per timore di possibili manifestazioni pro Gaza.