Emergenza medici di base, Rossi 'bacchetta' Gusmeroli: "La Lega ha le sue responsabilità"

Nell'Aronese e nel Vco (ma non solo, trattandosi purtroppo di un problema diffuso) da alcune settimane tiene banco il tema della carenza dei medici di base.

Emergenza medici di base, Rossi "bacchetta" Gusmeroli

La questione, sollevata ad Arona dal gruppo di opposizione Impronta Civica e che ha visto scendere in campo il deputato della Lega e sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, che ha suggerito le sue soluzioni a breve e lungo termine.

Oggi, martedì 20 agosto 2024, ha voluto esprimersi sulla questione anche il novarese Domenico Rossi, segretario regionale del PD Piemonte e consigliere regionale.

"Le cronache agostane novaresi - esordisce Rossi - raccontano, tra le altre cose, della preoccupazione del sindaco di Arona per la situazione in cui si troveranno circa 3000 aronesi, quando, tra non molto, due medici di medicina generale andranno in pensione. Lettere al direttore generale dell’ASL e addirittura un tavolo di lavoro nel VCO con il nuovo assessore regionale".

Quindi la riflessione si fa pungente: "Il sindaco fa bene a preoccuparsi e fare tutto ciò che è in suo potere per trovare una soluzione. Dovrebbe spiegare, però, come mai, né il governo (dove la Lega occupa spazi importanti) né la Regione hanno fatto nulla in questi anni per migliorare la situazione della sanità pubblica, facendo in modo che tutto andasse verso la privatizzazione".

"L’assessore regionale alla sanità degli ultimi 5 anni era della Lega"

E Rossi prosegue: "Bene ha fatto l’opposizione di Arona a ricordare le parole di Giorgetti, che, solo qualche anno fa, teorizzava la fine della figura del medico di base. L’assessore regionale alla sanità degli ultimi 5 anni in regione era della Lega: la situazione attuale è anche frutto delle scelte sbagliate fatte dalla giunta Cirio, sostenute dalla Lega Nord".

Il segretario evidenzia poi come per anni in Consiglio Regionale il Pd abbia "denunciato la carenza di medici di medicina generale pubblicando i dati (già noti) sulla gobba previdenziale".

"Eppure nulla è stato fatto. Il problema si affronta solo quando il medico va in pensione, mentre andrebbe affrontato con maggiori risorse e una migliore pianificazione - aggiunge amaramente, per poi concludere con un auspicio -  Ci auguriamo chiaramente che si trovi una soluzione per i cittadini di Arona che hanno diritto al medico di base. Ma ci auguriamo anche che salga la consapevolezza della differenza abissale che c’è tra politiche che sostengono e rilanciano la sanità pubblica e politiche che favoriscono quella privata".