Nel Vergante Massino e Nebbiuno uniscono le forze per i servizi di facilitazione digitale

E' una rete di facilitazione digitale quella nata tra Massino Visconti e Nebbiuno, nel Vergante.

Nasce la rete di facilitazione digitale tra i Comuni di Massino Visconti e Nebbiuno

Massino Visconti si è unito a Nebbiuno nel progetto "Rete di servizi di facilitazione digitale". L'iniziativa è promossa dalla Regione Piemonte e, grazie a una misura del Pnrr, ha l'obiettivo di accrescere le competenze digitali diffuse per favorire l'uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. L'obiettivo è quello di incentivare la fruizione dei servizi online per privati e Pubbliche amministrazioni. «Si creano sportelli di facilitazione digitale - spiegano il sindaco Vilmo Pescara e il vice Antonio Airoldi - sono aperti ai cittadini nelle diverse sedi individuate dai Comuni afferenti alla convenzione con Arona per i Servizi sociali, tra cui il nostro, insieme al Ciss di Borgomanero, che ne è il capofila. Da martedì 15 ottobre ha aperto lo sportello massinese a settimane alterne, da giovedì 24 è stato operativo quello nebbiunese, poi ancora il nostro e così via. Nel nostro paese gli interessati possono recarsi nella ex Casa anziani il martedì mattina dalle 9 alle 12, a Nebbiuno il giovedì nei locali dell'ambulatorio medico dalle 14.30 alle 17.30. Lo sportello si chiama "Punto digitale facile" e si avvale della presenza di facilitatori digitali che supportano i richiedenti sulla base di una valutazione delle competenze individuali. Le persone possono contattare Mattia, l'operatore preposto a tale compito al numero telefonico 360.1020336 per fissare un appuntamento. Il servizio sarà gratuito e utile per una serie di benefici: creare e usare lo SPID (Sistema pubblico di identità digitale), formalizzare documentazione per i Servizio socio-assistenziali online o scolastici, gestire dati personali, utilizzare i dispositivi come computer e tablet, navigare in Internet, effettuare una videochiamata, installare app, accedere ai servizi comunali, pagare con strumenti digitali».