Comunicato

Cantiere e "caso sicurezza" al liceo Casorati: il punto della situazione

Docenti e i genitori avevano espresso preoccupazioni in merito agli interventi in corso che vedono anche la rimozione della sottocopertura in amianto

Cantiere e "caso sicurezza" al liceo Casorati: il punto della situazione
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E’ stato diffusa lo scorso 25 ottobre tra gli studenti, le famiglie e il personale scolastico una nota congiunta della Provincia di Novara e del Liceo artistico, musicale e coreutico “Casorati” di Novara in merito ai lavori di ristrutturazione in corso. Intanto sono arrivate la aule container (nella foto). Il ritardo non dipendeva dalla Provincia che tiene a sottolineare come «questo intervento - spiega il vicepresidente Andrea Crivelli - permetterà alla scuola di regolarizzare l'attività didattica»

Cantiere e "caso sicurezza" al liceo Casorati

Sono tanti infatti i docenti e i genitori che nelle scorse settimane hanno firmato la lettera indirizzata al dirigente Palvetti, al consigliere provinciale Crivelli e all’Ufficio scolastico regionale per esprimere preoccupazione rispetto alla situazione che ormai da settimane sta vivendo il liceo artistico Casorati a causa dei lavori di ristrutturazione in corso e che desiderano ricevere chiarimenti sull’orario definitivo alla luce della mancanza di spazi adeguati a ospitare tutte le classi dell’istituto.

«Gli incidenti verificatisi da inizio lavori a oggi sollevano dubbi sulla sicurezza degli ambienti scolastici - scrivono - Tra questi, il crollo di porzioni di tetto e soffitto, lo stoccaggio di materiali da costruzione senza adeguata segnaletica di sicurezza e il rischio di contaminazione. Di conseguenza, vi è anche una preoccupazione costante riguardo l’uso promiscuo dei locali scolastici (bagni e corridoi) da parte di studenti, personale e lavoratori della ditta appaltatrice, senza documentate misure di sicurezza per prevenire incidenti e l’esposizione a materiali pericolosi».

Docenti e genitori chiedevano appunto un resoconto dettagliato sulle attuali condizioni di sicurezza dell’edificio, nonché una comunicazione chiara sulle misure adottate per garantire la sicurezza di studenti e del personale.

«In merito al problema di carenza di aule - continuano - aggravato dall’allagamento di alcuni locali in questi giorni di pioggia (vedasi quanto accaduto nell’aula 16 lo scorso 4 ottobre), questo sta gravemente compromettendo lo svolgimento regolare delle lezioni, e ci si chiede, non essendoci tempistiche chiare, fino a quando gli studenti saranno costretti a frequentare secondo un orario ridotto. Le richieste di chiarimenti di alcuni rappresentanti dei genitori rimangono tuttora senza risposta, quando il problema richiederebbe invece una comunicazione chiara, coerente e tempestiva. L’attuale situazione rappresenta una sostanziale violazione del diritto allo studio».

Il punto della situazione

Con la nota congiunta del 25 ottobre, a rispettiva firma del vicepresidente con delega all’Edilizia Andrea Crivelli e del Dirigente scolastico Salvatore Palvetti, l’Ente e la Scuola hanno fornito chiarimenti sui lavori di ristrutturazione attualmente in corso e sui tempi e le modalità degli interventi finanziati dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che tra lavorazioni prevedono, come noto, la rimozione della sottocopertura con componente in amianto.

“Come nella maggior parte dei cantieri di edilizia scolastica della Provincia – si legge nello scritto - anche nel caso del cantiere del Liceo Casorati, le lavorazioni si svolgono in concomitanza dell’attività scolastica, con eccezione di un unico intervento sui dieci del Pnrr, in quanto lo stesso non era suddivisibile in lotti. Il Progetto redatto per il plesso di via Greppi, 18 prevedeva che gli interventi di rimozione dell'amianto potessero essere eseguiti senza interruzione dell’attività didattica, concentrati nel fine settimana. Si precisa che la richiesta che la ditta esecutrice aveva avanzato ad Asl, recepita da Spresal, non prevedeva la necessità di svolgere le lavorazioni di bonifica dell’amianto in assenza dell’attività didattica. In ogni caso, al fine di tranquillizzare tutti i soggetti coinvolti, di concerto tra Provincia e Istituzione scolastica, che a tal proposito ha votato la Delibera n. 16 del verbale n. 2 Consiglio di Istituto del 8 febbraio 2024, è stato stabilito che tali lavori di rimozione dell’amianto sarebbero stati effettuati ad aule vuote (chiusura del plesso di via Greppi), prevedendo per gli studenti, di volta in volta, attività didattiche alternative in altri spazi”.

In linea generale l’attività di bonifica dell’amianto “si svolge in un periodo limitato di tempo, di solito 2/3 giorni, tendenzialmente, come detto sopra, nel fine settimana, in modo tale che non ci sia la presenza del personale scolastico e dell’utenza. Una volta effettuata la procedura di bonifica, iniziano le lavorazioni di rifacimento della copertura, operando con coperture provvisorie. Purtroppo - prosegue il documento - per questioni legate a fenomeni metereologici particolarmente intensi nei giorni 2-3 ottobre 2024, si sono riscontrate complicazioni rispetto alla fruibilità di alcune aule per infiltrazioni dovute allo spostamento dei teli protettivi per le coperture provvisorie di cui sopra. Nondimeno l’iter procedurale ha garantito la sicurezza al personale scolastico e all’utenza. Nella suddetta occasione il Dirigente scolastico (DS), prima dell’inizio delle lezioni del 3 ottobre, veniva allertato per un’infiltrazione cospicua di acqua dal soffitto dell’aula 16 (primo piano Sede centrale di via Greppi, 18 in Novara) con conseguenti parziali accumuli d’acqua sulla pavimentazione. Prima dell’ingresso degli alunni nell’istituto è stato acquisito dal personale preposto l’informazione relativa all’infiltrazione nell’aula di cui sopra; quindi, immediatamente e precauzionalmente, è stato inibito l’accesso alla stessa, in attesa di successivi interventi di verifica della situazione e rimozione del problema. Gli studenti – precisa lo scritto - sono stati accolti in altri spazi scolastici con i loro docenti in orario. La situazione è stata quindi riesaminata dal Ds con l’Rls, l’Rspp della scuola, contattando altresì il Direttore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza del cantiere, per la rimozione della situazione di criticità. C’è stato inoltre l’intervento dei Vigili del Fuoco che, accompagnati dal DS, hanno verificato la causa dell’infiltrazione. Contestualmente insieme agli stessi Vigili del Fuoco veniva eseguita una ricognizione del primo piano dell’edificio, compresi gli spazi di cantiere interdetti al personale e all’utenza".

"L’agibilità degli spazi – si sottolinea ancora - viene garantita dal Direttore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza del cantiere in stretto accordo con l’Rspp della Scuola che si interfaccia con il DS e suo staff”.

Recepite le comunicazioni scritte con planimetrie dei luoghi fruibili e interdetti specifici della fase di lavorazione prevista, “il DS e il suo staff comunicano, in linea generale, attraverso Circolari al personale scolastico e all’utenza la fruibilità degli spazi del plesso di via Greppi, 18 e comunicano anche eventuali variazioni, qualora intervengano situazioni eccezionali come in via esemplificativa (il comunicato qui cita le relative circolari: ndr). Una ulteriore situazione di criticità, andando a ritroso nel tempo, si è verificata in data 09/09/2024. A seguito dell’invio al DS di foto e di un video del cedimento di una porzione del controsoffitto di circa 50 cm dell’antibagno al piano primo di fronte al corridoio adiacente alle aule consegnate alla scuola – si ricorda nel documento - l’Istituzione scolastica ha informato tempestivamente dell’accaduto l’Rspp della scuola e il Direttore dei lavori e Coordinatore per la sicurezza del cantiere per avere garanzie di poter utilizzare il corridoio di passaggio per raggiungere le aule del lotto fruibile. È stata inoltre inviata una lettera al Responsabile Servizio Edilizia della Provincia di Novara e al Direttore dei lavori e Coordinatore per la sicurezza del cantiere (Prot. 4467 del 09/09/2024) in cui è stata richiesta la messa in sicurezza del bagno e la compartimentazione del lotto 2 (aule 8, 9, 10) al fine di non aver alcuna interferenza nel percorrere il corridoio limitrofo per il raggiungimento delle aule 11, 12, 13”.

Nel documento si specifica inoltre che “è stato richiesto un sollecito riscontro con indicazioni precise sulla fattibilità di utilizzo dei locali-aula appena consegnati. I fatti legati all’accaduto sono stati inoltre puntualmente ricostruiti dall’Rspp della scuola. Si precisa comunque, come segnalato dalla Direzione lavori, che in quella porzione il tetto era già stato rimosso completamente (comprese le lastre di amianto compatto) e il controsoffitto era stato coperto con teli impermeabili che, a causa dell’abbondante pioggia, si sono scostati generando l’infiltrazione. Il personale Ata in servizio nel plesso di via Greppi 18 – si rimarca - era l’unico a poter accedere al piano Primo per svolgere le mansioni di pulizia preliminari all’apertura della scuola. Il Personale Ata è stato informato dal Dirigente scolastico e dall’Rls (sentito l’Rspp) dell’accaduto, riunito in presenza con planimetria alla mano consegnata dal Direttore di cantiere e, solo dopo le verifiche specificate nei precedenti punti, ha potuto svolgere le pulizie nelle aree consentite. Si specifica che l’area è stata prontamente confinata e resa inaccessibile a tutti i lavoratori impedendo l’accesso al Piano primo nei momenti successivi all’evento”.

L’impresa, “su indicazione del Direttore lavori”, ha quindi provveduto a ripulire l’area del crollo “e l’ha messa in sicurezza. I locali, in via cautelativa, sono rimasti interdetti al personale scolastico e all’utenza. L’area dell’antibagno, oggetto del cedimento, e l’area del bagno sono tuttora interdette al personale scolastico e all’utenza in via cautelativa. Il Dirigente scolastico, il Collaboratore del Ds e Referente di plesso, l’Rspp, l’Rls e la Direzione lavori di cantiere – si legge ancora - facendo seguito all’analisi del cronoprogramma lavori, hanno definito di comune accordo un piano di fruizione degli spazi del Plesso di via Greppi, 18 (vd. Circolare 7 del 10/09/2024 e Circolare 12 del 13/09/2024, quest’ultima con allegata planimetria)”.

In merito all’accaduto è stata inoltre fornita “una dettagliata risposta ai quesiti posti dai docenti e da alcune associazioni sindacali (PROT. 4890 del 27/10/2024 e 4492 del 27/10/2024). La regolarità, per quanto concerne l’interferenza tra il cantiere e le attività scolastiche, è stata perseguita attraverso una Commissione di lavoro costituita dal Direttore dei lavori e Coordinatore per la sicurezza del cantiere, il Geom. Responsabile del cantiere, l’Rspp della scuola, il Dirigente scolastico e il suo Collaboratore, nonché Coordinatore di plesso e l’Rls. In tali riunioni è stato acquisito il cronoprogramma dei lavori suddiviso in fasi riguardanti i lotti di lavoro evidenziati nelle planimetrie di riferimento. La valutazione del rischio delle attività interferenti – si precisa nel documento - è nel Duvri fatto all’inizio dell’attività di cantiere e implementato e modificato nel corso del cantiere stesso, oggetto di continue valutazioni tra l’Rspp della scuola e la Dl e Cse. Sono state mappate dalla Ditta esecutrice dei lavori le aree di intervento relative al trattamento e alla rimozione degli Mca, sviluppate nel cronoprogramma dei lavori. Si precisa inoltre che nella sottocopertura del Liceo Casorati non vi è presenza di materiale friabile, ma esclusivamente materiale compatto”.

Su informativa dell’Rspp “i risultati dei campionamenti delle polveri di rimozione e demolizione presenti al primo piano, eseguiti dalla Ditta prima dell’inizio dell’anno scolastico, e inviati al Direttore Lavori e al Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, escludevano la presenza di amianto.  Si premette che il DS e/o suoi collaboratori sono sempre i primi a sapere le criticità degli spazi scolastici e a tal proposito immediatamente (attraverso le segnalazioni di chiunque comunichi una situazione di pericolo e attraverso l'interfaccia con l'Rspp e il coordinatore del Liceo, l'Rspp del cantiere, l'Rls, l'RSU, ecc.) si attivano per rimuovere ogni possibile rischio per la sicurezza dei lavoratori con comunicazioni al personale e all'utenza. Da giugno ad oggi – si sottolinea ancora - sono stati richiesti da alcuni docenti due interventi di Spresal e Senfors Novara per la verifica delle condizioni di sicurezza del Cantiere e della Sede di via Greppi, 18. La prima verifica ha riguardato la segnalazione della presenza di una piccola porzione di lastra di copertura nel cortile dell’Archivio. Lo Spresal ha fornito indicazioni alla Ditta per procedere alla pulizia dell’area interessata e alla rimozione del frammento di amianto presente a terra e, acquisita una Relazione dell’Rspp della Scuola, non ha fornito ulteriori prescrizioni rispetto all’agibilità e alla sicurezza del Plesso di via Greppi, 18”.

Nei giorni successivi “alcuni docenti hanno fatto una segnalazione alle proprie sigle sindacali, che a loro volta hanno richiesto un sopralluogo di Senfors Direzione sicurezza per verificare le condizioni del cantiere. La scuola è a conoscenza dell’avvenuta ispezione, ma al momento – si sottolinea nel documento - non risultano segnalazioni a riguardo”.

I chiarimenti sull'orario delle lezioni

Vengono infine forniti chiarimenti sull’orario provvisorio per le classi del Liceo. “Rispetto agli spazi a disposizione per consentire il regolare svolgimento dell’attività didattica delle classi di Liceo artistico e coreutico di Novara – si legge ancora - occorre premettere quanto segue: gli interventi relativi al plesso di via Greppi, 18 prevedono una parziale non fruibilità delle aule al piano primo in quanto interessate dall’attività cantieristica che si svolge per lotti. Le aule del lotto interessato dai lavori vengono svuotate e quindi rese non accessibili al personale e all’utenza in quanto zone di cantiere. Nel lotto coinvolto si effettuano i lavori di bonifica dell’amianto (durante i quali in ogni caso non sono presenti né il personale né l’utenza) e poi i lavori di rifacimento della copertura. A compensazione della mancanza di aule rispetto agli spazi accessibili e fruibili per poter garantire la piena offerta formativa agli alunni è stata prevista l’installazione di moduli prefabbricati ad uso aule. Per la mancata installazione nelle scorse settimane dei suddetti moduli aula l’Istituzione scolastica non aveva provveduto ad attivare per le classi di Liceo artistico e coreutico di Novara l’orario completo. All’attualità si segnala che i moduli aula sono in corso di installazione dal giorno 23 ottobre a seguito di sollecito avanzato dalla Provincia di Novara. L’installazione degli stessi era prevista prima dell’inizio dell’anno scolastico; tuttavia, a causa di un problema tecnico, si è verificato un sensibile slittamento. Preme rappresentare come il plesso scolastico di via Greppi sia pertanto fruibile in sicurezza per gli studenti e il personale scolastico, con le sole limitazioni che vengono di volta in volta previste dai verbali di coordinamento per permettere lo svolgimento delle lavorazioni come da previsione del piano di lavoro recepito dagli organismi competenti. Gli episodi occorsi, per quanto comprendiamo possano essere oggetto di preoccupazione, rappresentano situazioni che hanno mostrato il funzionamento del sistema di controlli e di intervento previsto dal piano di lavoro a seguito di situazioni impreviste che si possono verificare in cantiere. Tali episodi comunque non mettevano a rischio la sicurezza di studenti e personale scolastico. Certi dell’utilità di tale chiarimento – si conclude nello scritto - ringraziamo per la consueta collaborazione che la comunità scolastica ha sempre manifestato in una situazione di intervento che permetterà di rendere più sicuro per gli anni a venire una Scuola, come il Liceo Casorati, che purtroppo in precedenza presentava ancora necessità di quegli interventi migliorativi che l’attuale cantiere sta realizzando a beneficio della sicurezza di tutti coloro che lo frequenteranno nei prossimi anni”.

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