Novità all'orizzonte per la riapertura dell'Arona-Santhià
La linea unisce Svizzera, Italia e Francia permettendo il collegamento diretto per Torino
E' infatti degli ultimi giorni la notizia dell'avvio dello studio di fattibilità lungo la linea.
Riapertura Arona-Santhià
<Per la Arona Santhià confermiamo che abbiamo iniziato il documento di fattibilità delle alternative progettuali, secondo quanto previsto dal codice appalti - così una missiva di Rfi rivolta al sindaco di Arona Alberto Gusmeroli - Dopo la delibera formale di finanziamento stanziata a dicembre 2023 e deliberata a luglio 2024, ora é in corso l'elaborazione del cosiddetto quadro esigenziale. Successivamente si passerà allo studio del tracciato e all’individuazione degli interventi in campo. La consegna é prevista nel fine primo semestre 2025>.
Il quadro esigenziale è un documento che conterrà indicazioni, necessità e obiettivi del committente dei lavori. Dopo questa prima fase di analisi si procederà con lo studio del tracciato, individuando i vari interventi da fare lungo l'intera linea che va da Arona a Santhià.
Grande <supporter> per quanto riguarda la riapertura è proprio Gusmeroli. <Lo scorso anno, in questo periodo avevo ricevuto la conferma di un primo stanziamento di 5 milione di euro per la prima fase e la redazione dello studio di fattibilità: adesso è ai nastri di partenza. Per tutto il 2023 avevo fatto riunioni quasi mensili con le ferrovie. E’ stata fatta una prima stima del costo di riattivazione del traffico passeggeri e poi anche del traffico merci, un primo grezzo business plan per vedere che la linea fosse interessante economicamente e ci fosse il ritorno dell’investimento per il trasporto passeggeri e merci. Una linea, lo ricordo, che unisce Svizzera, Italia e Francia permettendo il collegamento diretto per Torino>.
La linea venne inaugurata il 16 gennaio 1905 nel tratto da Santhià a Borgomanero di 48,421 km e circa un anno dopo il 5 gennaio 1906, quello da Borgomanero ad Arona di 16,589 km.
Nel 2012, considerati i soli dati di frequentazione, la ferrovia fu inserita dalla Regione Piemonte, in grave crisi finanziaria, fra le linee da escludere dal contratto di servizio con Trenitalia: considerata l'assenza di traffico merci l'intero servizio ferroviario fu pertanto sospeso a partire dal 17 giugno 2012. Soltanto sei mesi dopo la sospensione al traffico, sulla linea sono state rimosse le barriere nella maggior parte dei passaggi a livello, e a seguire, parti di binario e spenti i sistemi di segnalazione.