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Compleanno centenario a Nebbiuno per la barista più longeva d'Italia

Nonostante l'età, lavora ancora dietro al bancone del Centrale di Nebbiuno

Compleanno centenario a Nebbiuno per la barista più longeva d'Italia
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Festeggia oggi un compleanno centenario la barista più longeva di tutta Italia. Si tratta della nebbiunese Anna Possi.

Oggi la mitica Anna Possi festeggia 100 anni

"Solo a Natale mia mamma chiude il bar e neanche per tutto il giorno, per il resto le piace ricevere i clienti anche alla domenica. Si sveglia alle 6 al mattino, alle 21 va a dormire e non ha problemi di salute".
Si esprime così Cristina Guazzi, figlia di Anna Possi, che nemmeno dopo aver raggiunto il traguardo dei 100 anni ha perso la passione per il lavoro e il piacere di stare nella comunità. Gestisce da sola il bar Centrale in paese e oggi (sabato 16 novembre, ndr) arriverà al traguardo di un secolo d'età. Nacque nel 1924 in località Vezzo, che dal '28 è frazione di Gignese, ma allora faceva Comune. Oggi, sabato 16 novembre parenti stretti e amici le organizzeranno una festa.

"Sono felice che in tanti mi vogliano bene"

La signora Anna nell'ultimo anno è salita alla ribalta della cronaca nazionale come la barista in attività più longeva d’Italia. "Non sono abituata alle feste, non vado ai compleanni delle altre persone: non so perché ma mi viene tristezza in quei casi. Comunque sono felice che tante persone mi vogliono così bene, si vede che ho fatto qualcosa di buono nella vita. La passione per questo lavoro è antica: i miei genitori avevano molta terra e dipendenti, oltre agli animali e a un ristorante tabaccheria rivendita di giornali. Sono cresciuta davanti ai clienti e la mia casa è il bar".

Una storia di vita davvero eccezionale

"Mio nonno si prese cura di me dopo la scomparsa dei miei genitori - dice Anna Possi - mi voleva bene, io lo adoravo e, quando mi mandò alle Marcelline di Arona, passava a trovarmi ogni 15 giorni. Ricordo che mi portava al ristorante e in pasticceria, oltre al suo grande affetto. Dopo andai a lavorare in un albergo gestito da parenti a Novara, poi a Genova in un ristorante dove imparai qualcosa di particolare: andavamo alla Borsa a vedere la quotazione delle monete, mica c'era Internet allora. Conoscevamo un broker al porto, i clienti erano stranieri e noi dovevamo sapere quanto valevano i soldi che ci davano. Ancora adesso al mattino guardo le quotazioni della Borsa, poi navigo sul computer e leggo i giornali mentre aspetto i clienti".
Tornata da Genova, Anna conobbe Renato Guazzi, detto Rene', si sposarono nel 1951 ma lui mancò nel 1974. Da quando Anna è diventata la "barista più longeva d'Italia", tanti la passano a trovare per curiosità, una foto, un abbraccio o per guardare quegli occhi vispi e buoni. "Mai perdere la fiducia e la speranza, in qualunque difficoltà mai gettare la spugna. Alle 7 del mattino la cler del bar dev'essere alzata, e io aspetto con piacere un altro giorno".

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