Calcio novarese in lutto: si è spento Renato Gavinelli
Addio alla "Freccia di Caltignaga", punto di forza del Novara Calcio tra gli anni '60 e '70. Mercoledì mattina i funerali.
Il calcio novarese è in lutto. Si è spento Renato Gavinelli (in una foto recente di Patrucco), la "Freccia di Caltignaga", uno dei giocatori più rappresentativi del Novara Calcio tra gli anni Sessanta e Settanta. Aveva 81 anni.
Una carriera sempre in maglia azzurra tra gli anni Sessanta e Settanta
La lunga storia d'amore con la squadra azzurra era iniziata, a 20 anni, nel 1963. Dalle giovanili alla prima squadra il passo è breve, nonostante un infortunio al menisco. L'allora allenatore Peppino Molina lo fa debuttare in serie B. Purtroppo il Novara retrocede nel '67 e viene ceduto in comproprietà al Lecco, dove milita nella stagione 1968-'69. Ma la stagione successiva rientra in azzurro, divenendo assieme a Udovivich, Giannini, Vivian, Carrera e via dicendo uno dei punti fermi di quello squadrone allenato da Carlo Parola che conquistò la promozione in B al termine del 1969-'70. Anni indimenticabili fino all'epilogo. Al termine del campionato 1975-'76 Gavinelli si trasferisce al Trecate e nel frattempo inizia a lavorare in banca.
Mercoledì alle 10 l'ultimo saluto nella "sua" Caltignaga
Ala tornante velocissima, da qui il suo soprannome, la sua caratteristica principale era la corsa sulla fascia destra e il cross dal fondo per la testa del centravanti di turno. Smessa la carriera, diventa allenatore nella "sua" Caltignaga e continua ad insegnare calcio ai ragazzini della provincia. Persona affabile e di gran cuore, lascia un grande vuoto nell'ambiente azzurro.
I funerali si svolgeranno mercoledì mattina, alle 10, nella Chiesa parrocchiale di Caltignaga.
p.d.l.