Giornata contro la violenza sulle donne: gli eventi a Castelletto
Momenti di riflessione collettiva e di informazione
In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne, il Comune di Castelletto Sopra Ticino organizza due eventi volti a sensibilizzare tutti i cittadini a un problema tanto delicato quale la violenza di genere, creando un momento di riflessione collettiva e di informazione.
I dettagli
Per combattere questo terribile fenomeno, oggi purtroppo sempre più diffuso, occorre non solo dare voce ed ascolto alle tante vittime, spesso rinchiuse nel silenzio e nella vergogna, ma anche e soprattutto coinvolgere attivamente la cittadinanza, invitandola a riflettere sul problema e fornendo visibilità a tutti gli strumenti di prevenzione e lotta alla violenza sulle donne.
In tale ottica, lunedì 25 novembre, alle 20.45, presso la sala polivalente "A. Calletti" della Biblioteca comunale, la Compagnia delle Donne CGIL Novara VCO metterà in scena "Lucia, una vita violata", la storia di ‘ordinaria violenza’ di una donna che ha trovato la forza e l’aiuto necessario per liberarsi tramite l’Associazione Filo Rosa Auser. La durezza del racconto è stemperata dalla musica del chitarrista Enrico Vasconi e dalle canzoni che accompagnano le letture e i recitati. L'ingresso è a offerta libera a favore del Centro Antiviolenza.
Nel corso dell'estate di alcuni anni fa, fra molte altre, telefonò al "Filo Rosa Auser" una signora dalla voce calda e cordiale. Aveva un tono disinvolto e una loquacità appena incrinata da brevi esitazioni, che tradivano un'ansia dissimulata con fatica. La paura, la confusione, il senso di impotenza affioravano di continuo attraverso le sue parole, tenute però su da un registro leggero, affabile, in apparenza tale da non far presagire una situazione di violenza insostenibile. Chiedeva di poter essere aiutata in vista del rilascio dal carcere del marito, condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali a danno della moglie convivente. Per tentare di “guarire” dalle ferite inferte dalla vita, Lucia cominciò a scrivere ciò che le era accaduto, una storia emblematica, comune, purtroppo, a tante, troppe donne. Disse che scrivere la sua storia l'avesse aiutata a riflettere e a prendere consapevolezza della sua situazione, dei suoi errori, ma anche delle ingiustizie ricevute dagli altri, in primis da suo marito, ma anche dai suoi figli, dal suo contesto di parentela e di prossimità, dall'ambiente di lavoro.
Il diario di Lucia è stato ripreso, trasformato in un testo narrativo, in un romanzo breve, rispettando l'anonimato dei personaggi e dei luoghi, ma anche la verità delle vicende, e poi in un copione teatrale. Piccoli fatti quotidiani, episodi minori, la caratterizzazione dei personaggi emersi durante i periodici incontri cui lei, indiscussa primattrice, ha partecipato sempre con sollecitudine e puntualità...
Per la pesantezza di alcune situazioni che la protagonista vive, si ritiene che lo spettacolo possa essere meglio apprezzato da un pubblico adulto.
Giovedì 28 novembre alle 20.45, sempre presso la sala polivalente "A. Calletti" della Biblioteca comunale, si terrà poi un incontro informativo a cura del Centro Antiviolenza Area Nord Novarese rivolto ad un pubblico di adulti e ragazzi.
Interverranno una psicologa ed un'operatrice antiviolenza, entrambe attive nell'aiuto alle vittime e nella lotta contro la violenza di genere.
L'ingresso è ad offerta libera a favore del Centro Antiviolenza.
"Perchè non l'ha lasciato prima?" questa è una domanda frequente che le persone si fanno quando vengono a conoscenza di una storia di violenza domestica. Una domanda che indubbiamente colpevolizza la vittima! Ci sono diversi fattori che legano la donna all'uomo e alla loro storia d'amore disfunzionale. Uno dei fattori principali è la dipendenza affettiva. La psicologa dott.ssa Brumana ce ne parlerà nell'incontro sulla dipendenza affettiva.
A chi può rivolgersi una donna per chiedere aiuto? E a chi può rivolgersi un uomo per chiedere aiuto? L'operatrice Antiviolenza dott.ssa Bonomi racconterà il lavoro del Centro Antiviolenza Area Nord Novarese, dando informazioni utili alla comunità. Ogni cittadino infatti può essere utile per diffondere le giuste informazioni e fare in modo che arrivino a più persone possibili. Più si conosce il lavoro del centro antiviolenza, più le donne possono chiedono aiuto.