La serie sugli 883 entra nelle aule dell'IIS Bonfantini di Novara
Le puntate di "Hanno ucciso l'uomo ragno" diventano spunto di dialogo tra passato e presente per riflettere sul futuro dei giovani
All'IIS Bonfantini di Novara la serie "Hanno ucciso l'uomo ragno" diventa protagonista di un'attività didattica che porta in classe temi attuali e universali, come il conflitto tra aspirazioni personali e pressioni sociali.
La serie sugli 883 entra nelle aule del Bonfantini
"La trama che segue la storia di Max e Mauro - fanno sapere dall'istituto novarese - due giovani alle prese con la scelta tra inseguire un sogno o adattarsi a un lavoro qualunque, si presta a un confronto tra le sfide dei ragazzi degli anni '90 e quelle delle nuove generazioni. Un'opportunità unica per riflettere sui grandi cambiamenti sociali e culturali dell'epoca, in un periodo caratterizzato dal passaggio a una società sempre più globalizzata e dalla fine della Guerra Fredda. Tematiche come la costruzione dell'identità, la libertà e la ribellione, raccontate attraverso le canzoni degli 883 restano rilevanti anche per i giovani di oggi, che affrontano un mondo più precario e digitale".
Gli studenti sono coinvolti in analisi di sequenze della serie, con l'obiettivo di individuare i cambiamenti nei costumi giovanili, nei mezzi di comunicazione e nelle tecnologie tra gli anni '90 e il presente. Tra le attività proposte, vi è la creazione di percorsi che mettono in relazione gli elementi storici e sociali dell'epoca con quelli attuali. I legami con le tradizionali discipline scolastiche sono molteplici: dalla riflessione sulla lingua, con l’analisi della rivoluzione linguistica operata dal duo di Pavia, ai collegamenti tra la musica contemporanea e la tradizione poetica italiana che prende ispirazione dalla lode della donna amata.
Una tematica centrale riguarda il rapporto tra giovani e famiglie: gli studenti riflettono su come le pressioni familiari, il desiderio di affermazione personale e la ricerca dell'indipendenza siano elementi che caratterizzano il percorso di crescita dei giovani in ogni epoca. Il dialogo in classe si concentra sull'evoluzione di queste dinamiche e le discussioni invitano i ragazzi a riflettere sulle sfide sociali e culturali legate alla costruzione dell'identità, al ruolo della musica e dei media nella formazione dei modelli di riferimento e alle scelte individuali che caratterizzano il passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
L’azione progettuale si conclude con una WebQuest per organizzare un viaggio nel tempo con cui i diversi esperti: sociologi, linguisti, musicisti, storici, scrittori ecc. esplorano i mitici anni ‘90.
Le modalità di realizzazione prevedono workshop in metodologia cooperative learning, laboratori pratici di scrittura creativa ispirata ai temi della serie, esercitazioni su abilità digitali per creare il prodotto finale.
La serie diventa così un ponte tra passato e presente, invitando gli studenti a riflettere non solo sul proprio futuro, ma anche sulle relazioni familiari e sul ruolo che queste hanno nel plasmare la loro vita e la società che li circonda.