Sciopero del 29: in 600 da Novara e Vco in piazza a Torino per cambiare la legge di bilancio
"C’è ancora tempo per poter porre rimedio alle scelte fatte nella legge di bilancio: che il governo ci ascolti"
Oltre 600 partecipanti dalle province di Novara e VCO hanno preso parte alla manifestazione piemontese del 29 novembre che ha visto 20mila persone attraversare la città di Torino durante lo sciopero proclamato da CGIL e UIL per chiedere di aumentare salari e pensioni, interrompere i tagli nei servizi pubblici, contrastare la precarietà, creare un piano industriale, fermare il DDL sicurezza.
Sciopero di ieri
"Insieme al mondo del lavoro e ai pensionati tornano a manifestare gli studenti, i disoccupati e quella parte di iscritti che non si riconosce nella linea tenuta dai sindacati che hanno invece deciso di appoggiare l’austerity imposta dal governo attraverso la legge di bilancio 2025.
Dalle prime ore del mattino hanno iniziato a giungere i dati sulle adesioni che verranno completati nelle prossime ore: una forbice diffusa tra il 60% e il 90% di astensione dal lavoro con ottima riuscita nell’industria, stabile sopra l’80%; nel terziario e nell’agroalimentare; importante segnale anche dal pubblico impiego con percentuali minori ma in aumento rispetto agli scorsi scioperi e interi reparti bloccati in sanità.
C’è ancora tempo per poter porre rimedio alle scelte fatte nella legge di bilancio: che il governo ci ascolti".
Le Segreterie CGIL Novara e VCO e UIL Novara e VCO