«Nuovi ospedali a Novara ed Ornavasso»
BORGOLAVEZZARO - Bilancio regionale, sanità, la piaga del gioco d’azzardo e l’immigrazione. Questi i temi sui quali il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, ospite d’onore ieri mattina, domenica 14 febbraio, alla solenne festa di Santa Giuliana, ha scelto di confrontarsi per presentarsi alla comunità borghigiana, «in questa estrema propaggine della nostra regione che un torinese, di nascita e di esperienza amministrativa, conosce un po’ meno», ha ammesso, apprezzando dunque l’invito. Dicendosi «soddisfatto per il lavoro svolto in tema di sanità» in questi primi due anni di governo a Torino, «chiudendo per il secondo anno il bilancio con un piccolo avanzo a consuntivo, e con l’uscita dal Piano di rientro, saremo in grado di attuare politiche di investimento e di sostenere, tra l’altro, la nuova città della salute di Novara e la realizzazione del nuovo ospedale unico di Ornavasso». Oltre alla possibilità di nuove assunzioni, di progetti e finanziamenti da mettere in campo per «ridurre la rete ospedaliera regionale». Tenendo presente, ad esempio, il modello d’avanguardia cui sta puntando la Svezia «perché il cuore della sanità non è più l’ospedalizzazione. Non per problemi di costi ma per una migliore cura della persona a casa, con sistemi innovativi».
Arianna Martelli
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 15 febbraio 2016
BORGOLAVEZZARO - Bilancio regionale, sanità, la piaga del gioco d’azzardo e l’immigrazione. Questi i temi sui quali il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, ospite d’onore ieri mattina, domenica 14 febbraio, alla solenne festa di Santa Giuliana, ha scelto di confrontarsi per presentarsi alla comunità borghigiana, «in questa estrema propaggine della nostra regione che un torinese, di nascita e di esperienza amministrativa, conosce un po’ meno», ha ammesso, apprezzando dunque l’invito. Dicendosi «soddisfatto per il lavoro svolto in tema di sanità» in questi primi due anni di governo a Torino, «chiudendo per il secondo anno il bilancio con un piccolo avanzo a consuntivo, e con l’uscita dal Piano di rientro, saremo in grado di attuare politiche di investimento e di sostenere, tra l’altro, la nuova città della salute di Novara e la realizzazione del nuovo ospedale unico di Ornavasso». Oltre alla possibilità di nuove assunzioni, di progetti e finanziamenti da mettere in campo per «ridurre la rete ospedaliera regionale». Tenendo presente, ad esempio, il modello d’avanguardia cui sta puntando la Svezia «perché il cuore della sanità non è più l’ospedalizzazione. Non per problemi di costi ma per una migliore cura della persona a casa, con sistemi innovativi».
Arianna Martelli
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