Sap nelle piazze a tutela "della brava gente"
NOVARA - Volantinaggio, giovedì mattina in piazza Martiri - come peraltro contemporaneamente in tante altre piazze d’Italia - del Sindacato autonomo di Polizia.
Da un lato distribuite a poliziotti e ad altri appartenenti alle Forze dell’ordine cartoline indirizzate al presidente Mattarella con un appello affinché venga in loro soccorso «perché costretti a operare nel contesto di un apparato della sicurezza ormai debilitato e dove le libertà fondamentali di espressione in dissenso con l’attuale gestione vengono represse finanche con provvedimenti amministrativi costruiti con motivazioni false»; dall’altro volantini ai cittadini «per spiegare i motivi - ha detto Michele Frisia, segretario provinciale del Sap - che ci hanno portato ad attuare anche lo sciopero della fame: pesanti carenze di organico, macroscopica inadeguatezza dell'attrezzatura, deficit di addestramento, sfacelo di molte strutture in cui alloggia e opera il personale e la mancata fornitura di strumenti indispensabili».
Una protesta, secondo i promotori, a beneficio di tutti, «per la brava gente che ha bisogno e diritto alla sicurezza».
p.v.
NOVARA - Volantinaggio, giovedì mattina in piazza Martiri - come peraltro contemporaneamente in tante altre piazze d’Italia - del Sindacato autonomo di Polizia.
Da un lato distribuite a poliziotti e ad altri appartenenti alle Forze dell’ordine cartoline indirizzate al presidente Mattarella con un appello affinché venga in loro soccorso «perché costretti a operare nel contesto di un apparato della sicurezza ormai debilitato e dove le libertà fondamentali di espressione in dissenso con l’attuale gestione vengono represse finanche con provvedimenti amministrativi costruiti con motivazioni false»; dall’altro volantini ai cittadini «per spiegare i motivi - ha detto Michele Frisia, segretario provinciale del Sap - che ci hanno portato ad attuare anche lo sciopero della fame: pesanti carenze di organico, macroscopica inadeguatezza dell'attrezzatura, deficit di addestramento, sfacelo di molte strutture in cui alloggia e opera il personale e la mancata fornitura di strumenti indispensabili».
Una protesta, secondo i promotori, a beneficio di tutti, «per la brava gente che ha bisogno e diritto alla sicurezza».
p.v.