Ipotesi multisala per il Centro sociale di viale Giulio Cesare
NOVARA- Tra le novità urbanistiche che porterà la costruzione de “Città della salute” c’è la realizzazione di una rotonda, prevista all’altezza di viale Verdi, che congiungerà direttamente viale Giulio Cesare a via De Gasperi e alla tangenziale sud. Una strada diretta alla nuova area ospedaliera. Un’opera, secondo quanto annunciato dal Comune negli anni scorsi, per la realizzazione del cantiere del nuovo ospedale nell’area di Piazza d’Armi. Per realizzare la rotonda è previsto il sacrificio di una porzione del campo da calcio del Centro Sociale. La struttura la cui proprietà è divisa a metà tra Provincia e Comune di Novara. Il bando per manifestazioni di interesse da parte di soggetti privati è finora andato deserto ma qualche tempo fa si era diffusa la voce che vi sarebbe stato un interesse da parte di privati per realizzare nell’area del Centro sociale una multisala cinematografica con annesse altre realtà commerciali. Un progetto che sempre secondo voci, non sappiamo quanto fondate, in cerca di conferma avrebbe interessato anche l’acquisizione di altre aree private limitrofe. Per capire quanto la notizia sia fondata abbiamo sentito il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi: «Premesso che a livello ufficiale non c’è stato nessuna manifestazione d’interesse nei mesi scorsi alcuni privati hanno effettivamente effettuati dei sondaggi informativi, ma informali. Le idee sull’area, secondo quanto trapelato erano varie. Alcune riguardano attività commerciali, altre iniziative di ambito sociale e una effettivamente riguardava un progetto di multisala cinematografica. La cosa però è rimasta a livello informativo. I sondaggi informali sappiamo che vengono effettuati con noi ma anche con il Comune. Ufficialmente però non risulta niente».
L’assessore al governo del territorio Marco Bozzola, che nel 2014 aveva annunciato che vi era stato l’interesse di una società per l’utilizzo dei venticinque mila metri quadrati dell’area, ha precisato: «Proposte di utilizzo del Centro sociale, anche informali, non abbiamo avute. All’origine c’era un accordo con la Provincia (all’epoca della presidenza Sozzani). Noi e la Provincia avevamo aperto una manifestazione di interesse per cui erano stati predisposti degli studi di fattibilità. Erano stati previsti dagli uffici competenti tre scenari: il primo prevedeva un uso tutto relativo al terziario; il secondo un uso relativo tutto al sociale; il terzo un uso misto terziario e multisala cinematografica . Il Comune quindi ha toccato l’argomento multisala solo in quell’occasione. Forse le voci si sono diffuse per un equivoco legato a quello studio. Noi però avevamo sottolineato come al di là di chiunque utilizzerà l’area sia importante che una parte di essa rimanga legata al sociale. Così come vogliamo che resti l’area verde esistente».
m.d.
NOVARA- Tra le novità urbanistiche che porterà la costruzione de “Città della salute” c’è la realizzazione di una rotonda, prevista all’altezza di viale Verdi, che congiungerà direttamente viale Giulio Cesare a via De Gasperi e alla tangenziale sud. Una strada diretta alla nuova area ospedaliera. Un’opera, secondo quanto annunciato dal Comune negli anni scorsi, per la realizzazione del cantiere del nuovo ospedale nell’area di Piazza d’Armi. Per realizzare la rotonda è previsto il sacrificio di una porzione del campo da calcio del Centro Sociale. La struttura la cui proprietà è divisa a metà tra Provincia e Comune di Novara. Il bando per manifestazioni di interesse da parte di soggetti privati è finora andato deserto ma qualche tempo fa si era diffusa la voce che vi sarebbe stato un interesse da parte di privati per realizzare nell’area del Centro sociale una multisala cinematografica con annesse altre realtà commerciali. Un progetto che sempre secondo voci, non sappiamo quanto fondate, in cerca di conferma avrebbe interessato anche l’acquisizione di altre aree private limitrofe. Per capire quanto la notizia sia fondata abbiamo sentito il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi: «Premesso che a livello ufficiale non c’è stato nessuna manifestazione d’interesse nei mesi scorsi alcuni privati hanno effettivamente effettuati dei sondaggi informativi, ma informali. Le idee sull’area, secondo quanto trapelato erano varie. Alcune riguardano attività commerciali, altre iniziative di ambito sociale e una effettivamente riguardava un progetto di multisala cinematografica. La cosa però è rimasta a livello informativo. I sondaggi informali sappiamo che vengono effettuati con noi ma anche con il Comune. Ufficialmente però non risulta niente».
L’assessore al governo del territorio Marco Bozzola, che nel 2014 aveva annunciato che vi era stato l’interesse di una società per l’utilizzo dei venticinque mila metri quadrati dell’area, ha precisato: «Proposte di utilizzo del Centro sociale, anche informali, non abbiamo avute. All’origine c’era un accordo con la Provincia (all’epoca della presidenza Sozzani). Noi e la Provincia avevamo aperto una manifestazione di interesse per cui erano stati predisposti degli studi di fattibilità. Erano stati previsti dagli uffici competenti tre scenari: il primo prevedeva un uso tutto relativo al terziario; il secondo un uso relativo tutto al sociale; il terzo un uso misto terziario e multisala cinematografica . Il Comune quindi ha toccato l’argomento multisala solo in quell’occasione. Forse le voci si sono diffuse per un equivoco legato a quello studio. Noi però avevamo sottolineato come al di là di chiunque utilizzerà l’area sia importante che una parte di essa rimanga legata al sociale. Così come vogliamo che resti l’area verde esistente».
m.d.