Prevenzione, 10mila profilattici contro l’Aids

Prevenzione, 10mila profilattici contro l’Aids
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Tempo di bilanci e di valutazioni dopo la seconda edizione della manifestazione “Chi SI Ama Mi Segua”, organizzata in occasione della “Giornata Mondiale per la Lotta all’Aids”. L’obiettivo che ci si è posti è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei comportamenti a rischio e delle malattie sessualmente trasmissibili. Un progetto promosso dal servizio Drop In del Dipartimento patologie delle dipendenze dell’Asl Bi, che ha visto la collaborazione di realtà pubbliche e private presenti sul territorio biellese.

Protagonisti indiscussi del progetto sono stati gestori, baristi e i dj dei 51 locali notturni e bar diurni che, aderendo all’iniziativa, hanno reso possibile l’attuazione del progetto. Sono loro, infatti, che nei giorni 27 e 28 novembre e 1 dicembre hanno distribuito all’interno dei loro esercizi commerciali 10.000 card con i profilattici, indossato t-shirt con il claim del progetto, creato le condizioni perché fosse possibile sensibilizzare le persone sul tema dell’Aids e al contempo coniugare il piacere per la trasgressione con la consapevolezza dei rischi, l’assunzione di responsabilità e il prendersi cura di sé.

L’Asl Bi, la Provincia di Biella, i Comuni di Biella e Cossato, i Consorzi intercomunali Iris e Cissabo, Federfarma, le associazioni di categoria Confesercenti e Ascom, l’associazione BI-Young, privati cittadini hanno a vario titolo tutti contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Molte le informazioni emerse attraverso questa manifestazione. Secondo quanto riportato dai gestori dei locali, nonostante il riscontro positivo all’iniziativa, sono ancora in molti a dichiarare di non fare uso del profilattico e di non essere preoccupati dalla diffusione dell’Aids. Vi è un’alta percentuale di persone, in particolare nelle fasce di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che dimostra di non conoscere nulla sulla malattia; spesso riducendo il problema con: «E’ roba da terzo mondo».

La percezione è quella di un problema lontano e non più appartenente al nostro tempo, nonostante anche l’Oms abbia manifestato grande preoccupazione per la recrudescenza del virus.

A Biella negli ultimi due anni - così come riportato da Anna Lingua, del reparto Malattie Infettive dell’Asl Bi, ci sono state 25 nuove diagnosi di infezione tutte riconducibili a rapporti sessuali non protetti e prevalentemente riguardanti persone eterosessuali.

Sconfortanti sono anche i dati sul test che rilevano a livello nazionale una percentuale bassissima di adesione. La maggior parte dei nuovi casi di infezione vengono scoperti casualmente in seguito ad esami effettuati per altre patologie. Da qui la scelta di prevedere all’interno del progetto “Chi Si Ama Mi Segua”, un momento specifico per sensibilizzare i cittadini sull’utilità di sottoporsi al test.

Nel pomeriggio di sabato 28 novembre Piazza Santa Marta è stata teatro di una performance di giovani artisti writers che, “in diretta”, hanno realizzato alcune opere sul tema dell’aids.

L’associazione Suoni di Parole di Biella ha messo a disposizione ed esposto parte della mostra “Keep the Promise” che raccoglie le campagne nazionali ed internazionali che in quasi trent’anni di lotta all’aids. I ragazzi di BI-Young hanno realizzato interviste ai passanti con lo scopo di verificare il livello di conoscenza sull’argomento. Durante l’intera giornata si è potuto fruire dell’animazione musicale dei dj e i gestori dei locali si sono spesi per distribuire materiale informativo riguardante il test per l’Hiv.

La prevenzione è fondamentale in modo che …“la trasmissione sia interrotta il più presto possibile”. 

R.E.B.

Tempo di bilanci e di valutazioni dopo la seconda edizione della manifestazione “Chi SI Ama Mi Segua”, organizzata in occasione della “Giornata Mondiale per la Lotta all’Aids”. L’obiettivo che ci si è posti è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei comportamenti a rischio e delle malattie sessualmente trasmissibili. Un progetto promosso dal servizio Drop In del Dipartimento patologie delle dipendenze dell’Asl Bi, che ha visto la collaborazione di realtà pubbliche e private presenti sul territorio biellese.

Protagonisti indiscussi del progetto sono stati gestori, baristi e i dj dei 51 locali notturni e bar diurni che, aderendo all’iniziativa, hanno reso possibile l’attuazione del progetto. Sono loro, infatti, che nei giorni 27 e 28 novembre e 1 dicembre hanno distribuito all’interno dei loro esercizi commerciali 10.000 card con i profilattici, indossato t-shirt con il claim del progetto, creato le condizioni perché fosse possibile sensibilizzare le persone sul tema dell’Aids e al contempo coniugare il piacere per la trasgressione con la consapevolezza dei rischi, l’assunzione di responsabilità e il prendersi cura di sé.

L’Asl Bi, la Provincia di Biella, i Comuni di Biella e Cossato, i Consorzi intercomunali Iris e Cissabo, Federfarma, le associazioni di categoria Confesercenti e Ascom, l’associazione BI-Young, privati cittadini hanno a vario titolo tutti contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Molte le informazioni emerse attraverso questa manifestazione. Secondo quanto riportato dai gestori dei locali, nonostante il riscontro positivo all’iniziativa, sono ancora in molti a dichiarare di non fare uso del profilattico e di non essere preoccupati dalla diffusione dell’Aids. Vi è un’alta percentuale di persone, in particolare nelle fasce di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che dimostra di non conoscere nulla sulla malattia; spesso riducendo il problema con: «E’ roba da terzo mondo».

La percezione è quella di un problema lontano e non più appartenente al nostro tempo, nonostante anche l’Oms abbia manifestato grande preoccupazione per la recrudescenza del virus.

A Biella negli ultimi due anni - così come riportato da Anna Lingua, del reparto Malattie Infettive dell’Asl Bi, ci sono state 25 nuove diagnosi di infezione tutte riconducibili a rapporti sessuali non protetti e prevalentemente riguardanti persone eterosessuali.

Sconfortanti sono anche i dati sul test che rilevano a livello nazionale una percentuale bassissima di adesione. La maggior parte dei nuovi casi di infezione vengono scoperti casualmente in seguito ad esami effettuati per altre patologie. Da qui la scelta di prevedere all’interno del progetto “Chi Si Ama Mi Segua”, un momento specifico per sensibilizzare i cittadini sull’utilità di sottoporsi al test.

Nel pomeriggio di sabato 28 novembre Piazza Santa Marta è stata teatro di una performance di giovani artisti writers che, “in diretta”, hanno realizzato alcune opere sul tema dell’aids.

L’associazione Suoni di Parole di Biella ha messo a disposizione ed esposto parte della mostra “Keep the Promise” che raccoglie le campagne nazionali ed internazionali che in quasi trent’anni di lotta all’aids. I ragazzi di BI-Young hanno realizzato interviste ai passanti con lo scopo di verificare il livello di conoscenza sull’argomento. Durante l’intera giornata si è potuto fruire dell’animazione musicale dei dj e i gestori dei locali si sono spesi per distribuire materiale informativo riguardante il test per l’Hiv.

La prevenzione è fondamentale in modo che …“la trasmissione sia interrotta il più presto possibile”. 

R.E.B.

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