Novara e hinterland al setaccio da parte dei carabinieri

Novara e hinterland al setaccio da parte dei carabinieri
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NOVARA – Proseguono i controlli prenatalizi dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Novara nel capoluogo e nella provincia. Durante un servizio volto in particolare a contrastare i reati contro il patrimonio e a vigilare sui luoghi di maggior afflusso di persone, i militari, venerdì 18 dicembre, hanno denunciato a piede libero diverse persone. 

All’Ipercoop di Novara è stato denunciato per furto aggravato un 48enne rumeno, residente in città, perché sorpreso dopo aver asportato capi di abbigliamento e materiale di cancelleria, che, nel tentativo di eludere il controllo alle casse, aveva occultato all’interno di un marsupio. E’ stato fermato all’uscita dai militari. La refurtiva, del valore commerciale di 60 euro, è stata recuperata e restituita agli aventi diritto.

Altra denuncia per furto aggravato, in questo caso al Penny Market di corso XXIII Marzo. In questo caso, due donne rumene, di 27 e 24 anni, in concorso tra loro, dopo aver asportato generi alimentari vari, occultandoli all’interno delle tasche dei loro indumenti, tentavano di eludere il controllo alle casse, venendo fermate all’uscita dai militari. Anche in questo caso la refurtiva, del valore di 100 euro, è stata restituita. 

Denunciato, sempre per furto aggravato, non in un supermercato, ma ai danni del distributore Erg di via Porzio Giovanola, sempre a Novara, anche un 40enne novarese. L’uomo, dopo aver effettuato un rifornimento di 91 euro di benzina, si allontanava senza pagare. E’ stato rintracciato e identificato poco dopo dai carabinieri.

Stessa accusa anche per un 20enne e una 37enne, entrambi nomadi, che hanno messo in atto un furto di capi d’abbigliamento ai danni della boutique Armani dell’Outlet di Vicolungo.

Denuncia, infine, per falsità ideologica commessa da privato per una 30enne rumena, residente in Italia. La donna, in qualità di dipendente di una società di servizi legati all’erogazione di gas e luce, attivava senza alcuna autorizzazione un contratto di fornitura di energia elettrica a favore di una donna 34enne albanese, residente a Novara.

Sempre venerdì sono stati sottoposti a controllo oltre 100 persone, 50 mezzi e 4 locali pubblici.

mo.c.


NOVARA – Proseguono i controlli prenatalizi dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Novara nel capoluogo e nella provincia. Durante un servizio volto in particolare a contrastare i reati contro il patrimonio e a vigilare sui luoghi di maggior afflusso di persone, i militari, venerdì 18 dicembre, hanno denunciato a piede libero diverse persone. 

All’Ipercoop di Novara è stato denunciato per furto aggravato un 48enne rumeno, residente in città, perché sorpreso dopo aver asportato capi di abbigliamento e materiale di cancelleria, che, nel tentativo di eludere il controllo alle casse, aveva occultato all’interno di un marsupio. E’ stato fermato all’uscita dai militari. La refurtiva, del valore commerciale di 60 euro, è stata recuperata e restituita agli aventi diritto.

Altra denuncia per furto aggravato, in questo caso al Penny Market di corso XXIII Marzo. In questo caso, due donne rumene, di 27 e 24 anni, in concorso tra loro, dopo aver asportato generi alimentari vari, occultandoli all’interno delle tasche dei loro indumenti, tentavano di eludere il controllo alle casse, venendo fermate all’uscita dai militari. Anche in questo caso la refurtiva, del valore di 100 euro, è stata restituita. 

Denunciato, sempre per furto aggravato, non in un supermercato, ma ai danni del distributore Erg di via Porzio Giovanola, sempre a Novara, anche un 40enne novarese. L’uomo, dopo aver effettuato un rifornimento di 91 euro di benzina, si allontanava senza pagare. E’ stato rintracciato e identificato poco dopo dai carabinieri.

Stessa accusa anche per un 20enne e una 37enne, entrambi nomadi, che hanno messo in atto un furto di capi d’abbigliamento ai danni della boutique Armani dell’Outlet di Vicolungo.

Denuncia, infine, per falsità ideologica commessa da privato per una 30enne rumena, residente in Italia. La donna, in qualità di dipendente di una società di servizi legati all’erogazione di gas e luce, attivava senza alcuna autorizzazione un contratto di fornitura di energia elettrica a favore di una donna 34enne albanese, residente a Novara.

Sempre venerdì sono stati sottoposti a controllo oltre 100 persone, 50 mezzi e 4 locali pubblici.

mo.c.


 

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