Anche in Diocesi il via al Giubileo della Misericordia

Anche in Diocesi il via al Giubileo della Misericordia
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NOVARA - Oggi, martedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, si aprirà ufficialmente a Roma, con la celebrazione del Papa, l’Anno Santo Straordinario della Misericordia.

 

DOMENICA 13 L’APERTURA DELLA PORTA SANTA IN CATTEDRALE

La straordinarietà di questo Giubileo sta anche nel fatto che Porte Sante saranno aperte in tutte le diocesi del mondo (il Papa la scorsa settimana ha aperto quella di Bangui, capitale del Centrafrica, durante la sua visita apostolica), dunque anche nella nostra diocesi.

La celebrazione di apertura si terrà domenica 13 dicembre, presieduta da mons. Franco Giulio Brambilla, in contemporanea con San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma e “Caput et Mater” delle chiese di tutto il mondo. La liturgia di apertura, preceduta da un itinerario penitenziale avrà inizio alle 17 nel cortile della Curia, terminerà con una solenne celebrazione eucaristica alla quale parteciperanno tutti i sacerdoti di Novara con le rispettive comunità: sono sospese, per questa ragione, tutte le messe vespertine della città.

 

LE ALTRE PORTE SANTE IN DIOCESI

Come disposto dalla bolla papale di indizione del Giubileo Misericordiae Vultus, «a scelta dell’Ordinario (il vescovo ndr.) uguale Porta potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione». 

Così nei santuari scelti, che coprono tutto l’esteso territorio diocesano, saranno aperte: il 25 dicembre quella di San Nicolao al Sacro Monte di Orta alle 11, il 27 dicembre quella del Ss.mo Crocefisso di Boca alle 16, il 1° gennaio 2016 quella del Santuario di Re alle 16, il 6 gennaio quella del Sacro Monte di Varallo alle 16 e il 7 gennaio quella del Santuario della Ss.ma Pietà di Cannobio alle 17.

Il vescovo celebrerà, oltre che in cattedrale, anche a Varallo e a Cannobio; le altre celebrazioni saranno presiedute dal vicario generale mons. Fausto  Cossalter. 

 

VIVERE LA RICONCILIAZIONE

Diverse sono le altre iniziative, di taglio spirituale, pastorale e culturale, che saranno organizzate in diocesi in questo Anno che si sta per aprire.

Per tutti i fedeli, uno degli elementi centrali sarà il tema della Riconciliazione. Un sussidio, preparato dall’ufficio liturgico, aiuterà a celebrare con gioia il perdono (“Giubileo della Misericordia. Un tempo per curare le ferite dell’uomo”, ed. Sdn, in distribuzione nelle parrocchie). Per coloro che, invece, non sono nelle condizioni di poter ricevere il perdono sacramentale, la diocesi ha predisposto momenti penitenziali in chiese nelle quali sarà garantito l’ascolto e la preghiera. Saranno distribuiti dei pieghevoli in tutti i vicariati con le indicazioni dei luoghi e degli orari.

 

IL PELLEGRINAGGIO

Altra dimensione centrale per il Giubilo è quella del pellegrinaggio, «segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza», scrive il Papa. 

Tre sono i pellegrinaggi organizzati a livello diocesano: quelle a Roma (25-27 aprile 2016), quello al Sacro Monte di Orta (3-4 giugno 2016) e quello dedicato ai giovani, a Cracovia, dove si vivrà la giornata mondiale della gioventù (26-31 luglio 2016). In chiave giubilare, sarà anche il pellegrinaggio diocesano organizzato dall’Oftal a Lourdes (26-luglio-1 agosto 2016). 

 

LE OPERE DI MISERICORDIA

L’invito del Papa è anche di riflettere «sulle opere di misericordia corporale e spirituale». 

La diocesi ha predisposto alcuni aiuti: un volume curato dalla Caritas con interventi di figure di livello nazionale (“Le mani della Misericordia”, ed. Velar, in tutte le librerie), e due sussidi (per adulti e per bambini e ragazzi, (“Le mani della Misericordia… per accarezzare il sogno di una Chiesa della Carità”, ed. Sdn, in distribuzione alla Caritas diocesana).

mo.c.


NOVARA - Oggi, martedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, si aprirà ufficialmente a Roma, con la celebrazione del Papa, l’Anno Santo Straordinario della Misericordia.

 

DOMENICA 13 L’APERTURA DELLA PORTA SANTA IN CATTEDRALE

La straordinarietà di questo Giubileo sta anche nel fatto che Porte Sante saranno aperte in tutte le diocesi del mondo (il Papa la scorsa settimana ha aperto quella di Bangui, capitale del Centrafrica, durante la sua visita apostolica), dunque anche nella nostra diocesi.

La celebrazione di apertura si terrà domenica 13 dicembre, presieduta da mons. Franco Giulio Brambilla, in contemporanea con San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma e “Caput et Mater” delle chiese di tutto il mondo. La liturgia di apertura, preceduta da un itinerario penitenziale avrà inizio alle 17 nel cortile della Curia, terminerà con una solenne celebrazione eucaristica alla quale parteciperanno tutti i sacerdoti di Novara con le rispettive comunità: sono sospese, per questa ragione, tutte le messe vespertine della città.

 

LE ALTRE PORTE SANTE IN DIOCESI

Come disposto dalla bolla papale di indizione del Giubileo Misericordiae Vultus, «a scelta dell’Ordinario (il vescovo ndr.) uguale Porta potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione». 

Così nei santuari scelti, che coprono tutto l’esteso territorio diocesano, saranno aperte: il 25 dicembre quella di San Nicolao al Sacro Monte di Orta alle 11, il 27 dicembre quella del Ss.mo Crocefisso di Boca alle 16, il 1° gennaio 2016 quella del Santuario di Re alle 16, il 6 gennaio quella del Sacro Monte di Varallo alle 16 e il 7 gennaio quella del Santuario della Ss.ma Pietà di Cannobio alle 17.

Il vescovo celebrerà, oltre che in cattedrale, anche a Varallo e a Cannobio; le altre celebrazioni saranno presiedute dal vicario generale mons. Fausto  Cossalter. 

 

VIVERE LA RICONCILIAZIONE

Diverse sono le altre iniziative, di taglio spirituale, pastorale e culturale, che saranno organizzate in diocesi in questo Anno che si sta per aprire.

Per tutti i fedeli, uno degli elementi centrali sarà il tema della Riconciliazione. Un sussidio, preparato dall’ufficio liturgico, aiuterà a celebrare con gioia il perdono (“Giubileo della Misericordia. Un tempo per curare le ferite dell’uomo”, ed. Sdn, in distribuzione nelle parrocchie). Per coloro che, invece, non sono nelle condizioni di poter ricevere il perdono sacramentale, la diocesi ha predisposto momenti penitenziali in chiese nelle quali sarà garantito l’ascolto e la preghiera. Saranno distribuiti dei pieghevoli in tutti i vicariati con le indicazioni dei luoghi e degli orari.

 

IL PELLEGRINAGGIO

Altra dimensione centrale per il Giubilo è quella del pellegrinaggio, «segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza», scrive il Papa. 

Tre sono i pellegrinaggi organizzati a livello diocesano: quelle a Roma (25-27 aprile 2016), quello al Sacro Monte di Orta (3-4 giugno 2016) e quello dedicato ai giovani, a Cracovia, dove si vivrà la giornata mondiale della gioventù (26-31 luglio 2016). In chiave giubilare, sarà anche il pellegrinaggio diocesano organizzato dall’Oftal a Lourdes (26-luglio-1 agosto 2016). 

 

LE OPERE DI MISERICORDIA

L’invito del Papa è anche di riflettere «sulle opere di misericordia corporale e spirituale». 

La diocesi ha predisposto alcuni aiuti: un volume curato dalla Caritas con interventi di figure di livello nazionale (“Le mani della Misericordia”, ed. Velar, in tutte le librerie), e due sussidi (per adulti e per bambini e ragazzi, (“Le mani della Misericordia… per accarezzare il sogno di una Chiesa della Carità”, ed. Sdn, in distribuzione alla Caritas diocesana).

mo.c.


 

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