Tre persone arrestate per l’omicidio della dottoressa Fossaceca

Tre persone arrestate per l’omicidio della dottoressa Fossaceca
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NOVARA – Sono state arrestate tre persone in Kenya per l’omicidio di Rita Fossaceca, la dottoressa di origine molisana di 51 anni, che lavorava all’ospedale Maggiore di Novara e che dal 2001 era ormai novarese d’adozione.

A riferirlo è il quotidiano locale Daily Nation. I tre, a quanto risulta, starebbero collaborando. Il portavoce della Polizia ha anche aggiunto come sia stato identificato il mandante dell’aggressione, che, a quanto pare, potrebbe essere catturato quanto prima. La dottoressa è stata uccisa, mentre cercava di difendere la mamma, in Kenya con lei, come anche il padre e lo zio, un sacerdote del Molisano. La donna è stata uccisa sabato sera, tre i feriti: due infermiere di Novara e il padre. Il gruppo stava cenando, quando la banda di malviventi ha fatto irruzione in casa per una rapina. Era accaduto a Mijomboni, piccolo villaggio alle spalle di Malindi, dove il medico operava per conto della For Life onlus, associazione umanitaria internazionale.

Oggi, intanto, a Novara, in Università e in ospedale, un minuto di silenzio in memoria della dottoressa.

mo.c.


NOVARA – Sono state arrestate tre persone in Kenya per l’omicidio di Rita Fossaceca, la dottoressa di origine molisana di 51 anni, che lavorava all’ospedale Maggiore di Novara e che dal 2001 era ormai novarese d’adozione.

A riferirlo è il quotidiano locale Daily Nation. I tre, a quanto risulta, starebbero collaborando. Il portavoce della Polizia ha anche aggiunto come sia stato identificato il mandante dell’aggressione, che, a quanto pare, potrebbe essere catturato quanto prima. La dottoressa è stata uccisa, mentre cercava di difendere la mamma, in Kenya con lei, come anche il padre e lo zio, un sacerdote del Molisano. La donna è stata uccisa sabato sera, tre i feriti: due infermiere di Novara e il padre. Il gruppo stava cenando, quando la banda di malviventi ha fatto irruzione in casa per una rapina. Era accaduto a Mijomboni, piccolo villaggio alle spalle di Malindi, dove il medico operava per conto della For Life onlus, associazione umanitaria internazionale.

Oggi, intanto, a Novara, in Università e in ospedale, un minuto di silenzio in memoria della dottoressa.

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