L’Arma dei Carabinieri celebra la Virgo Fidelis

L’Arma dei Carabinieri celebra la Virgo Fidelis
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NOVARA (p.v.) I Carabinieri festeggiano sabato, alle 10.30 in Duomo con una messa celebrata dal vescovo Franco Giulio Brambilla, l'annuale ricorrenza della "Virgo Fidelis", patrona  dell'Arma. Alla cerimonia interverranno le massime autorità civili e militari della provincia,  oltre alle rappresentanze ed i labari delle sezioni novaresi dell'Associazione nazionale Carabinieri e di altre Associazioni combattentistiche e d'Arma, che si stringeranno a vedove e familiari dei militari caduti in  servizio. Al termine della funzione religiosa, nel cortile antistante il Duomo, il vescovo benedirà i mezzi dell'Arma, con  alcuni degli equipaggi delle 21 Stazioni e delle 2 Compagnie del Novarese.

NOVARA (p.v.) I Carabinieri festeggiano sabato, alle 10.30 in Duomo con una messa celebrata dal vescovo Franco Giulio Brambilla, l'annuale ricorrenza della "Virgo Fidelis", patrona  dell'Arma. Alla cerimonia interverranno le massime autorità civili e militari della provincia,  oltre alle rappresentanze ed i labari delle sezioni novaresi dell'Associazione nazionale Carabinieri e di altre Associazioni combattentistiche e d'Arma, che si stringeranno a vedove e familiari dei militari caduti in  servizio. Al termine della funzione religiosa, nel cortile antistante il Duomo, il vescovo benedirà i mezzi dell'Arma, con  alcuni degli equipaggi delle 21 Stazioni e delle 2 Compagnie del Novarese.

La ricorrenza coincide con il 74° anniversario della conclusione della battaglia di Culqualber, combattuta in Africa Orientale dal Battaglione Carabinieri Mobilitato, che per lunghi mesi aveva resistito strenuamente - in situazioni logistiche disperate - contro un nemico superiore per uomini, mezzi corazzati, artiglierie ed aviazione. Il 21 novembre del 1941, infatti, il caposaldo cessò di 
resistere e quasi tutti i Carabinieri caddero in combattimento. Per questi fatti alla Bandiera dell'Arma fu conferita la seconda Medaglia d'Oro al valor militare. Questa la motivazione: "Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa dell'impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze che conteneva rintuzzava con audaci atti controffensivi contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell'intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo nella quale comandante carabinieri fusi in un solo eroico blocco simbolico delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell'Arma".

Con la Virgo Fidelis l'Arma celebra anche la “Giornata dell'orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri e per l'Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari  "un'occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti".

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