Il Novara all’assalto del Pescara

Il Novara all’assalto del Pescara
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NOVARA – Assalto al Pescara. Domani alle 18.30 al “Piola” andrà in scena il secondo tentativo del match rinviato per nebbia esattamente sette giorni fa tra il Novara e gli abruzzesi. E la giornata che si concluderà questa sera rende ancora più alte le aspettative su questa partita.
Il pareggio degli azzurri a Bari ha dimostrato che la squadra di Baroni c’è, eccome se c’è… La delusione per una vittoria sfumata ancora una volta alla fine (con i punti persi nel recupero chissà dove sarebbe il Novara…) per un maldestro autogol di uno sfortunatissimo Faraoni stavolta non può far passare in secondo piano la prova di Faragò e compagni.

NOVARA – Assalto al Pescara. Domani alle 18.30 al “Piola” andrà in scena il secondo tentativo del match rinviato per nebbia esattamente sette giorni fa tra il Novara e gli abruzzesi. E la giornata che si concluderà questa sera rende ancora più alte le aspettative su questa partita.
Il pareggio degli azzurri a Bari ha dimostrato che la squadra di Baroni c’è, eccome se c’è… La delusione per una vittoria sfumata ancora una volta alla fine (con i punti persi nel recupero chissà dove sarebbe il Novara…) per un maldestro autogol di uno sfortunatissimo Faraoni stavolta non può far passare in secondo piano la prova di Faragò e compagni.
Un complesso che adesso gira a meraviglia, con personalità e convinzione: squadra corta, che sta bene fisicamente e subisce pochissimo la pressione degli avversari. Della serie, senza furore agonistico possedere in rosa grandi nomi non dà garanzia di vittoria come era accaduto per il Cagliari. Un successo degli azzurri al “San Nicola”, imbattuto in campionato da 13 partite, non sarebbe stata una “bestemmia sportiva”, tanto per confutare la dichiarazione nel post gara del tecnico dei galletti Davide Nicola.
E invece la quarta vittoria consecutiva è sfumata su quel diagonale di De Luca infilato dal terzino di proprietà dell’Udinese nella sua porta, anche se alla vigilia l’1-1 finale sarebbe stato un risultato ben accetto. La trasferta di Bari può portare in dote ai ragazzi di Baroni una bella iniezione di fiducia in vista del recupero di domani sera contro un’altra squadra in salute: il Pescara ha strapazzato la sorpresa Crotone con un perentorio 4-1, levando il primato ai pitagorici e cogliendo il suo terzo successo consecutivo. Un match sbloccato grazie ad un rigore che lascia grossi dubbi e arrotondato da due reti dello spauracchio Lapadula in fuorigioco millimetrico, ma che conferma la forza d’urto dell’undici di Oddo.
Ma ora il Novara non deve fermarsi e cercare di ottenere il massimo possibile nelle due sfide casalinghe che si disputeranno nei prossimi sei giorni: dopo gli abruzzesi sabato al “Piola” arriverà il Brescia, riammesso dopo il crack del Parma, reduce da otto risultati utili consecutivi. L’altro ieri l’ex Caracciolo ha firmato il suo 300° gol, stendendo il Trapani con un rigore nel finale: il sesto penalty concesso alle rondinelle dall’inizio della stagione quando ci sono formazioni, come quella di Baroni, che non ne hanno ancora usufruito.
Insomma, non c’è tempo per respirare. Gli azzurri, tornati nella tarda serata di sabato, ieri mattina sono tornati subito in campo: grandi novità non ce ne dovrebbero essere, anche se le partite ravvicinate potrebbero suggerire al tecnico fiorentino due-tre cambi nell’undici iniziale. Ci sarà pure Nicolas Viola, entrato in diffida dopo il cartellino giallo di Bari. In avanti torna a scaldarsi Evacuo, che nelle ore che precedono il match darà vita al consueto ballottaggio con Galabinov. Oggi pomeriggio, dopo la rifinitura, la lista dei convocati, con il probabile inserimento di Ludi e Pesce. C’è bisogno di tutti.

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 2 novembre 2015

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