Romentinese di 56 anni in manette per estorsione

Romentinese di 56 anni in manette per estorsione
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NOVARA – In manette per estorsione un 56enne originario di Salerno, ma residente a Romentino, nel Novarese.
L’operazione è degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara, che hanno arrestato in flagranza di reato Mario Bizzantino, dedito alla raccolta amatoriale di rifiuti recuperabili. In particolare l’uomo aveva iniziato, già nel 2013, a prestare denaro al titolare di un esercizio commerciale, pretendendo interessi annui oscillanti tra il 300% e il 1600%. Quando la situazione debitoria dell’uomo è diventata insostenibile e questi ha cercato di dilazionare la restituzione del denaro dovuto, che a quel punto sfiorava i 20.000 euro, l’arrestato, riferisce la Polizia, è diventato minaccioso e violento.
La vittima inoltre era stata posta in una situazione di vera e propria vessazione psicologica. Il 56enne, infatti, aveva millantato una lunga carcerazione, la vicinanza ad ambienti criminali di elevato spessore e l’apprendistato presso famosi ed efferati criminali noti alle cronache. Il tutto si è però rivelato completamente falso; addirittura Bizzantino non era neppure mai stato in carcere. All’atto della consegna dell’ennesima “rata” da parte dell’esercente, ormai esasperato dalla situazione che stava avendo effetti devastanti in ogni aspetto della sua vita, il personale della Squadra Mobile è intervenuto, arrestando il 56enne. Nel corso della perquisizione nella casa dell’indagato è stata trovata una pistola giocattolo, usata dall’uomo per aumentare la credibilità dei suoi racconti criminali, nonché una notevole somma di denaro contante, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato quindi portato, questa volta davvero, in carcere a Novara, mentre la Squadra Mobile, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Novara, indaga per individuare eventuali altre vittime dell’uomo.

mo.c.

NOVARA – In manette per estorsione un 56enne originario di Salerno, ma residente a Romentino, nel Novarese.
L’operazione è degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara, che hanno arrestato in flagranza di reato Mario Bizzantino, dedito alla raccolta amatoriale di rifiuti recuperabili. In particolare l’uomo aveva iniziato, già nel 2013, a prestare denaro al titolare di un esercizio commerciale, pretendendo interessi annui oscillanti tra il 300% e il 1600%. Quando la situazione debitoria dell’uomo è diventata insostenibile e questi ha cercato di dilazionare la restituzione del denaro dovuto, che a quel punto sfiorava i 20.000 euro, l’arrestato, riferisce la Polizia, è diventato minaccioso e violento.
La vittima inoltre era stata posta in una situazione di vera e propria vessazione psicologica. Il 56enne, infatti, aveva millantato una lunga carcerazione, la vicinanza ad ambienti criminali di elevato spessore e l’apprendistato presso famosi ed efferati criminali noti alle cronache. Il tutto si è però rivelato completamente falso; addirittura Bizzantino non era neppure mai stato in carcere. All’atto della consegna dell’ennesima “rata” da parte dell’esercente, ormai esasperato dalla situazione che stava avendo effetti devastanti in ogni aspetto della sua vita, il personale della Squadra Mobile è intervenuto, arrestando il 56enne. Nel corso della perquisizione nella casa dell’indagato è stata trovata una pistola giocattolo, usata dall’uomo per aumentare la credibilità dei suoi racconti criminali, nonché una notevole somma di denaro contante, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato quindi portato, questa volta davvero, in carcere a Novara, mentre la Squadra Mobile, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Novara, indaga per individuare eventuali altre vittime dell’uomo.

mo.c.

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