Novara, un vero esame di maturità

Novara, un vero esame di maturità
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NOVARA - Stasera con il Pescara sarà un vero e proprio esame di maturità. Il Novara affronta nell’anticipo del turno infrasettimanale un’altra rivale che non ha mai nascosto le proprie ambizioni con la ferma volontà di sfruttare l’onda lunga: nelle ultime due settimane tre successi consecutivi e nessuna rete al passivo negli ultimi 300’. Dopo le vittorie con Pro Vercelli e Cagliari a Vicenza gli azzurri hanno fatto di più, sfoderando una prova carica di contenuti: al “Menti” l’undici di Baroni non ha mai dato l’impressione di soffrire o di rischiare sulla spinta dei berici, mostrando una solidità impressionante e ribadendo che la strada imboccata è quella giusta. Questione di testa, la modifica del modulo certo un po’ ha contribuito, ma sarebbe riduttivo soffermarsi sui freddi numeri: «La squadra ha cambiato molto il suo atteggiamento – conferma l’allenatore – Adesso siamo più compatti, più stretti, ma soprattutto siamo cresciuti come squadra. Questa evoluzione me l’aspettavo, ho sempre ritenuto che questo Novara avesse giocatori di grande personalità».
Il mister non ha particolari rivalse: «Sono un professionista e la cosa che più mi preme è l’importanza della posta in palio. Giochiamo in casa nostra e vogliamo dare continuità ai risultati. Il Pescara è una delle squadre più attrezzate e non sarà facile. Ha aggiunto Lapadula e investito su giovani veramente bravi». 
Sarà confermata in blocco la squadra che ha vinto a Vicenza oppure verrà effettuato un mini-turnover? 
Questo il dilemma di Baroni che verrà sciolto nelle ultime ore prima della partita: «Sto valutando qualche cambiamento – risponde l’allenatore – Sono da verificare le condizioni di alcuni giocatori. E’ stata una trasferta pesante, siamo tornati alle 4 di mattina di sabato e al mattino abbiamo svolto solo lavoro di scarico. Qualcuno ha speso tantissimo, ma la squadra ha fatto molto bene. Non lo escludo e voglio pensarci su».
La situazione generale, comunque, è buona: saranno ancora out Pacini, Pesce e Garofalo, mentre Ludi (che sabato ha giocato un tempo con la Primavera) è stato inserito tra i 24 convocati. Per il resto tutti disponibili: «Non escludo che ci potrebbero essere 2-3 situazioni diverse – sottolinea Baroni – Signori, Galabinov? Sono tutti ragazzi che possono darci una mano, ma ripeto dobbiamo valutare un attimo la gestione di ogni particolare».
E quelle 2-3 situazioni potrebbero riguardare proprio l’attacco: Baroni deciderà oggi se risparmiare Evacuo e Corazza, inserendo al loro posto Signori e Galabinov. Più facile che Dell’Orco, impiegato tantissimo nelle ultime gare, stringa i denti. In caso contrario Poli si sposterebbe a sinistra, con il ritorno di Vicari al centro. Appuntamento alle 20.30 al “Piola” per un’altra serata magica.
Paolo De Luca

NOVARA - Stasera con il Pescara sarà un vero e proprio esame di maturità. Il Novara affronta nell’anticipo del turno infrasettimanale un’altra rivale che non ha mai nascosto le proprie ambizioni con la ferma volontà di sfruttare l’onda lunga: nelle ultime due settimane tre successi consecutivi e nessuna rete al passivo negli ultimi 300’. Dopo le vittorie con Pro Vercelli e Cagliari a Vicenza gli azzurri hanno fatto di più, sfoderando una prova carica di contenuti: al “Menti” l’undici di Baroni non ha mai dato l’impressione di soffrire o di rischiare sulla spinta dei berici, mostrando una solidità impressionante e ribadendo che la strada imboccata è quella giusta. Questione di testa, la modifica del modulo certo un po’ ha contribuito, ma sarebbe riduttivo soffermarsi sui freddi numeri: «La squadra ha cambiato molto il suo atteggiamento – conferma l’allenatore – Adesso siamo più compatti, più stretti, ma soprattutto siamo cresciuti come squadra. Questa evoluzione me l’aspettavo, ho sempre ritenuto che questo Novara avesse giocatori di grande personalità».
Il mister non ha particolari rivalse: «Sono un professionista e la cosa che più mi preme è l’importanza della posta in palio. Giochiamo in casa nostra e vogliamo dare continuità ai risultati. Il Pescara è una delle squadre più attrezzate e non sarà facile. Ha aggiunto Lapadula e investito su giovani veramente bravi». 
Sarà confermata in blocco la squadra che ha vinto a Vicenza oppure verrà effettuato un mini-turnover? 
Questo il dilemma di Baroni che verrà sciolto nelle ultime ore prima della partita: «Sto valutando qualche cambiamento – risponde l’allenatore – Sono da verificare le condizioni di alcuni giocatori. E’ stata una trasferta pesante, siamo tornati alle 4 di mattina di sabato e al mattino abbiamo svolto solo lavoro di scarico. Qualcuno ha speso tantissimo, ma la squadra ha fatto molto bene. Non lo escludo e voglio pensarci su».
La situazione generale, comunque, è buona: saranno ancora out Pacini, Pesce e Garofalo, mentre Ludi (che sabato ha giocato un tempo con la Primavera) è stato inserito tra i 24 convocati. Per il resto tutti disponibili: «Non escludo che ci potrebbero essere 2-3 situazioni diverse – sottolinea Baroni – Signori, Galabinov? Sono tutti ragazzi che possono darci una mano, ma ripeto dobbiamo valutare un attimo la gestione di ogni particolare».
E quelle 2-3 situazioni potrebbero riguardare proprio l’attacco: Baroni deciderà oggi se risparmiare Evacuo e Corazza, inserendo al loro posto Signori e Galabinov. Più facile che Dell’Orco, impiegato tantissimo nelle ultime gare, stringa i denti. In caso contrario Poli si sposterebbe a sinistra, con il ritorno di Vicari al centro. Appuntamento alle 20.30 al “Piola” per un’altra serata magica.
Paolo De Luca

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