Picchiava un disabile ricoverato: arrestato un operatore socio sanitario
GALLIATE - Un “operatore socio sanitario” della cooperativa che gestisce il Centro diurno e residenziale per disabili Villa Varzi di Galliate è stato arrestato l’altra notte dai Carabinieri per maltrattamenti e lesioni nei confronti di un ospite ricoverato. Ai militari erano giunte specifiche segnalazioni, e da tempo monitoravano la situazione, a quanto pare anche con microspie e telecamere. L’altra notte, però, sono stati costretti a intervenire immediatamente perché temevano il peggio: l’operatore a quanto pare stava prendendo a calci la vittima. Sono scattate le manette. Un fulmine a ciel sereno per la rinomata struttura, che ha subito sospeso il dipendente e informato i vertici del Consorzio intercomunale cui Villa Varzi fa parte. "Mai avuto sentore di niente - dicono i vertici della cooperativa - e nemmeno i famigliari. Siamo a disposizione degli inquirenti, e abbiamo già avviato una inchiesta interna per fare piena luce sul caso".
Paolo Viviani
Leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 24 ottobre
GALLIATE - Un “operatore socio sanitario” della cooperativa che gestisce il Centro diurno e residenziale per disabili Villa Varzi di Galliate è stato arrestato l’altra notte dai Carabinieri per maltrattamenti e lesioni nei confronti di un ospite ricoverato. Ai militari erano giunte specifiche segnalazioni, e da tempo monitoravano la situazione, a quanto pare anche con microspie e telecamere. L’altra notte, però, sono stati costretti a intervenire immediatamente perché temevano il peggio: l’operatore a quanto pare stava prendendo a calci la vittima. Sono scattate le manette. Un fulmine a ciel sereno per la rinomata struttura, che ha subito sospeso il dipendente e informato i vertici del Consorzio intercomunale cui Villa Varzi fa parte. "Mai avuto sentore di niente - dicono i vertici della cooperativa - e nemmeno i famigliari. Siamo a disposizione degli inquirenti, e abbiamo già avviato una inchiesta interna per fare piena luce sul caso".
Paolo Viviani
Leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 24 ottobre