«La Lega deve fare un passo indietro»

«La Lega deve fare un passo indietro»
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NOVARA - “Uniti per un’idea di città” è lo slogan con il quale “quasi” tutto il centro-destra novarese ha iniziato a lanciare la sua sfida per la conquista di Palazzo Cabrino alle elezioni amministrative del prossimo anno. Il “quasi” è dovuto al fatto che, alla conferenza stampa di sabato mattina nella sede di “Forza Italia”, si sono seduti al tavolo gli esponenti del partito di Berlusconi, il coordinatore provinciale e consigliere regionale Diego Sozzani con la coordinatrice cittadina Anna Maria Mellone, ma anche, per conto di “Fratelli d’Italia”, il deputato Gaetano Nastri e Gianni Mancuso; e poi Daniele Andretta per il neonato movimento civico “Io, Novara” e Luigi Torriani per la “Democrazia cristiana”. Un tavolo al quale manca (per ora) la “Lega Nord”: un’assenza rimarcata più volte, con Sozzani che ha voluto chiaramente affermare «che nei confronti del “Carroccio” la porta non è chiusa, ma se vuole partecipare è necessario che faccia un passo indietro, perché si deve partire tutti da zero». Fin troppo chiara l’allusione alla candidatura di Alessandro Canelli, proposta negli scorsi mesi e non affatto digerita dal resto dello schieramento. Un passo indietro che, invece, si è detta disposta a compiere Anna Maria Mellone, la cui candidatura era stata inizialmente avanzata da “FI”, se dovesse contribuire «al raggiungimento dell’unità».

Luca Mattioli

Leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di lunedì 19 ottobre 2015

NOVARA - “Uniti per un’idea di città” è lo slogan con il quale “quasi” tutto il centro-destra novarese ha iniziato a lanciare la sua sfida per la conquista di Palazzo Cabrino alle elezioni amministrative del prossimo anno. Il “quasi” è dovuto al fatto che, alla conferenza stampa di sabato mattina nella sede di “Forza Italia”, si sono seduti al tavolo gli esponenti del partito di Berlusconi, il coordinatore provinciale e consigliere regionale Diego Sozzani con la coordinatrice cittadina Anna Maria Mellone, ma anche, per conto di “Fratelli d’Italia”, il deputato Gaetano Nastri e Gianni Mancuso; e poi Daniele Andretta per il neonato movimento civico “Io, Novara” e Luigi Torriani per la “Democrazia cristiana”. Un tavolo al quale manca (per ora) la “Lega Nord”: un’assenza rimarcata più volte, con Sozzani che ha voluto chiaramente affermare «che nei confronti del “Carroccio” la porta non è chiusa, ma se vuole partecipare è necessario che faccia un passo indietro, perché si deve partire tutti da zero». Fin troppo chiara l’allusione alla candidatura di Alessandro Canelli, proposta negli scorsi mesi e non affatto digerita dal resto dello schieramento. Un passo indietro che, invece, si è detta disposta a compiere Anna Maria Mellone, la cui candidatura era stata inizialmente avanzata da “FI”, se dovesse contribuire «al raggiungimento dell’unità».

Luca Mattioli

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