“Nuova Castelli” rinata a tempo di record (FOTOGALLERY)

“Nuova Castelli” rinata a tempo di record (FOTOGALLERY)
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GARBAGNA - Luigi Fici, amministratore delegato della “Nuova Castelli”  giovedì mattina ha inaugurato  il rinnovato stabilimento di Garbagna Novarese, andato distrutto in un incendio nella notte fra il 23 e 24 ottobre dello scorso anno. Alla cerimonia del taglio del nastro, presenti il sindaco Matteo Manzini e l'allora responsabile dello stabilimento Luisa Amezzani, ospiti d'onore erano quattro vigili del fuoco  del comando di Novara, che facevano parte della prima squadra giunta sul posto per domare le fiamme sprigionatesi dal corto circuito di una ventola di aspirazione. Ingentissimi i danni, circa 6 milioni di euro. Sono andate in fumo strutture, attrezzature e circa 40mila forme di gorgonzola. Il gruppo inglese Charterhouse proprietario, con l'imprenditore Dante Bigi, dello stabilimento, ha affrontato con grande determinazione la disastrosa realtà. Con un investimento di oltre 6 milioni e mezzo di euro ha coraggiosamente dato corso all'immediata operazione di riqualificazione e rifacimento dello stabilimento. In soli otto mesi le strutture sono state demolite e ricostruite, permettendo la salvaguardia di tutti i 50 posti di lavoro. Determinanti anche la buona volontà e il senso del dovere del personale. All'inaugurazione ufficiale (la struttura  è già in funzione da alcuni mesi), è seguita una vista guidata a celle frigorifere, impianti di confezionamento e stoccaggio, condotta dal giovane manager Sandro Gallina, nuovo direttore dello stabilimento. Importante realtà economica ed occupazionale, la “Nuova Castelli” di Garbagna  si estende su un'area di circa 20mila metri quadrati di cui 5.500 occupati dall'unità produttiva, con una capacità di 58mila posti forma di gorgonzola. La struttura di Garbagna è uno dei 20 stabilimenti in Italia per la produzione, stagionatura, confezionamento di formaggi dop e stg (specialità tradizionale garantita), appartenenti al gruppo “Nuova Castelli spa” con sede centrale a Reggio Emilia, oltre 400 milioni di fatturato annui e più di mille dipendenti.  

Franco Tosca

GARBAGNA - Luigi Fici, amministratore delegato della “Nuova Castelli”  giovedì mattina ha inaugurato  il rinnovato stabilimento di Garbagna Novarese, andato distrutto in un incendio nella notte fra il 23 e 24 ottobre dello scorso anno. Alla cerimonia del taglio del nastro, presenti il sindaco Matteo Manzini e l'allora responsabile dello stabilimento Luisa Amezzani, ospiti d'onore erano quattro vigili del fuoco  del comando di Novara, che facevano parte della prima squadra giunta sul posto per domare le fiamme sprigionatesi dal corto circuito di una ventola di aspirazione. Ingentissimi i danni, circa 6 milioni di euro. Sono andate in fumo strutture, attrezzature e circa 40mila forme di gorgonzola. Il gruppo inglese Charterhouse proprietario, con l'imprenditore Dante Bigi, dello stabilimento, ha affrontato con grande determinazione la disastrosa realtà. Con un investimento di oltre 6 milioni e mezzo di euro ha coraggiosamente dato corso all'immediata operazione di riqualificazione e rifacimento dello stabilimento. In soli otto mesi le strutture sono state demolite e ricostruite, permettendo la salvaguardia di tutti i 50 posti di lavoro. Determinanti anche la buona volontà e il senso del dovere del personale. All'inaugurazione ufficiale (la struttura  è già in funzione da alcuni mesi), è seguita una vista guidata a celle frigorifere, impianti di confezionamento e stoccaggio, condotta dal giovane manager Sandro Gallina, nuovo direttore dello stabilimento. Importante realtà economica ed occupazionale, la “Nuova Castelli” di Garbagna  si estende su un'area di circa 20mila metri quadrati di cui 5.500 occupati dall'unità produttiva, con una capacità di 58mila posti forma di gorgonzola. La struttura di Garbagna è uno dei 20 stabilimenti in Italia per la produzione, stagionatura, confezionamento di formaggi dop e stg (specialità tradizionale garantita), appartenenti al gruppo “Nuova Castelli spa” con sede centrale a Reggio Emilia, oltre 400 milioni di fatturato annui e più di mille dipendenti.  

Franco Tosca

 

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