Più di 2200 persone coinvolte nel Festival della Dignità Umana

Più di 2200 persone coinvolte nel Festival della Dignità Umana
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BORGOMANERO – Buon successo per la seconda edizione del “Festival della Dignità Umana” promosso e realizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara – Onlus” con il patrocinio di Regione Piemonte, Comuni di Borgomanero, Cureggio, Romagnano Sesia, Fontaneto d’Agogna, Briga Novarese, Soriso, Orta San Giulio e Ameno, Pro Loco Borgomanero, Fondazione Marazza e Fondazione della Comunità del Novarese Onlus. Oltre 2.200 persone hanno partecipato agli incontri del Festival che si sono svolti, dal 19 settembre al 9 ottobre 2015,  in quattro Comuni della provincia di Novara (Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna e Romagnano Sesia).

BORGOMANERO – Buon successo per la seconda edizione del “Festival della Dignità Umana” promosso e realizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara – Onlus” con il patrocinio di Regione Piemonte, Comuni di Borgomanero, Cureggio, Romagnano Sesia, Fontaneto d’Agogna, Briga Novarese, Soriso, Orta San Giulio e Ameno, Pro Loco Borgomanero, Fondazione Marazza e Fondazione della Comunità del Novarese Onlus. Oltre 2.200 persone hanno partecipato agli incontri del Festival che si sono svolti, dal 19 settembre al 9 ottobre 2015,  in quattro Comuni della provincia di Novara (Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna e Romagnano Sesia).
Dieci confronti e dibattiti con esperti, due spettacoli teatrali e musicali, un concerto, una mostra fotografica con immagini d’epoca e un importante progetto con le scuole, sono i numeri principali del Festival. Qualche curiosità in più: oltre 400 studenti hanno partecipato all’incontro con il Prof. Alberto Felice De Toni nell’Auditorium dell’ITIS e del Liceo Scientifico di Borgomanero, 15 giovani hanno composto la “squadra” di volontari che ha seguito l’intero Festival, coadiuvata dal formatore Manuel Cerutti, 9 sono i componenti del Comitato Promotore e 7 quelli dello staff tecnico che ha collaborato per la riuscita del Festival.
Diversi i nomi di spicco che hanno popolato gli appuntamenti: Stefano Zamagni, docente di Economia Politica presso l’Università di Bologna; Davide Maggi, docente di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale; Marco Morganti, Amministratore delegato di Banca Prossima; il giornalista Walter Passerini; Luigi Bobba Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Franco Chiaramonte direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro; Franca Biondelli Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Vincenzo Falabella, Presidente FISH; Alberto Felice De Toni, Rettore dell’Università degli Studi di Udine; u registi Gianluca e Massimiliano De Serio, Giannino Piana; Roberto Burlando; Maurizio Ambrosini, Professore di Sociologia delle migrazioni all’Università degli Studi di Milano; Gian Carlo Blangiardo, Professore di Demografia all’Università degli Studi di Milano Bicocca; Eugenio Borgna, Primario emerito di Psichiatria all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e il sociologo Aldo Bonomi.

Il Festival della Dignità Umana ha previsto anche due spettacoli teatrali. Il giorno dell’inaugurazione,  il Teatro Rosmini di Borgomanero ha ospitato “Caffè col morto”, spettacolo della Compagnia Teatrale Musicalbox di Borgomanero e Servi di Scena che ha attirato un pubblico di circa 450 persone. Il 26 Settembre, il reading musicale “Il tempo senza lavoro”, interpretato da Laura Curino, Massimo Cirri, Corrado Mandreoli, Paola Fontana, Tiziana Crostelli e Marcello Fera con il Trio Conductus è stato accolto da circa 120 spettatori. Il Festival si è chiuso con le sette note di Michele Anelli venerdì 9 ottobre alla Casa di Paglia di Fontaneto d’Agogna con “La musica canta il lavoro”; spettacolo musicale con canzoni originali dell’autore, canti storici del ‘900 e brani tratti dal “Canzoniere” degli anni Sessanta.
Ottimo riscontro anche per la mostra, allestita dal 20 settembre fino al 3 ottobre nei locali di Villa Marazza a Borgomanero, e intitolata “Il ‘900 borgomanerese raccontato dal lavoro – Uno sguardo al passato per accendere il futuro”, con immagini storiche, a cura di Giuseppina Cerutti. Oltre 750 i visitatori, mentre sono state vendute ben 260 copie del catalogo illustrato che “racconta” la mostra.

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l.pa.

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