Quinta farmacia di Trecate, l’apertura entro dicembre
TRECATE – Quando e, soprattutto, dove aprirà la quinta farmacia di Trecate? Al momento non sembra esserci ancora nulla di definito, come conferma il sindaco Enrico Ruggerone: «Il Comune aveva indicato l’area sud della città, quella posta oltre la linea ferroviaria. L’indicazione della zona era contenuta nel bando indetto dalla Regione per assegnare la farmacia. Gli aggiudicatari della farmacia, però, affermano di non trovare un luogo idoneo all’insediamento del servizio nell’area prescritta ed hanno chiesto di collocarlo fuori dalla zona indicata dal bando. Questo, come già spiegato, non è possibile. Poiché entro il mese di dicembre il servizio dovrebbe aprire, urge, quindi, che la società aggiudicataria trovi una soluzione. Lo scorso 30 settembre, prima della riunione del Consiglio comunale, ho avuto un breve incontro con il dottor Lababidi che, a nome della società aggiudicataria, ha ipotizzato una soluzione per far rimanere la farmacia all’interno dell’area indicata. Si è trattato comunque, solo di una proposta fatta verbalmente: per ora nessuna richiesta scritta è giunta al Comune, richiesta che, in ogni caso, dovrebbe essere valutata dagli uffici preposti e, soprattutto, dagli altri enti competenti, in primo luogo dall’Asl».
TRECATE – Quando e, soprattutto, dove aprirà la quinta farmacia di Trecate? Al momento non sembra esserci ancora nulla di definito, come conferma il sindaco Enrico Ruggerone: «Il Comune aveva indicato l’area sud della città, quella posta oltre la linea ferroviaria. L’indicazione della zona era contenuta nel bando indetto dalla Regione per assegnare la farmacia. Gli aggiudicatari della farmacia, però, affermano di non trovare un luogo idoneo all’insediamento del servizio nell’area prescritta ed hanno chiesto di collocarlo fuori dalla zona indicata dal bando. Questo, come già spiegato, non è possibile. Poiché entro il mese di dicembre il servizio dovrebbe aprire, urge, quindi, che la società aggiudicataria trovi una soluzione. Lo scorso 30 settembre, prima della riunione del Consiglio comunale, ho avuto un breve incontro con il dottor Lababidi che, a nome della società aggiudicataria, ha ipotizzato una soluzione per far rimanere la farmacia all’interno dell’area indicata. Si è trattato comunque, solo di una proposta fatta verbalmente: per ora nessuna richiesta scritta è giunta al Comune, richiesta che, in ogni caso, dovrebbe essere valutata dagli uffici preposti e, soprattutto, dagli altri enti competenti, in primo luogo dall’Asl».
Che si giunga ad una soluzione concordata è quanto auspica il consigliere Roberto Varisco (IdV) che, attraverso un comunicato, fa sapere: «Il dottor Lababidi sembrerebbe disponibile a trovare insieme all’Amministrazione una soluzione, anche momentanea, che consenta di fornire il servizio farmaceutico 24 ore su 24, valutando anche la possibilità di usufruire di aree pubbliche dietro il pagamento del tributo dovuto per l’occupazione del suolo pubblico, così come avviene, ad esempio, per le edicole e la casetta dell’acqua. L’area naturalmente sarà quella delimitata dalla delibera di Consiglio. Mi auguro che l’Amministrazione si impegni nel trovare insieme ai farmacisti una soluzione che consenta di fornire ai cittadini trecatesi un importante servizio». La soluzione del problema, tuttavia, non sembra così vicina.
«Il dottor Lababidi – afferma il sindaco – ha ipotizzato l’utilizzo temporaneo di una struttura prefabbricata da collocarsi nella zona in prossimità del piazzale delle Rimembranze. Naturalmente ci riserviamo di esprimere il nostro giudizio solo di fronte ad un progetto e ad una proposta scritti. Va tuttavia precisato che soluzioni come quella prospettata, cioè l’utilizzo di un container, solitamente vengono usate in zone colpite da calamità naturali e non in condizioni normali. Inoltre l’uso del prefabbricato non può essere concesso a tempo indeterminato, ma deve essere previsto un lasso temporale preciso entro il quale la farmacia deve trovare una sede fissa. Tutto questo, ovviamente, potrà essere preso in considerazione solo previo parere favorevole dell’Asl e della Regione».
«Nell’interesse dei cittadini di Trecate, ed in particolare dei residenti nella zona sud – conclude Ruggerone – ci auguriamo che la società aggiudicataria trovi al più presto una sede idonea. La nostra città, che negli ultimi decenni ha subito un notevole ampliamento, attende da tempo l’apertura non solo della quinta, ma anche della sesta farmacia (per la quale si aspetta ancora l’assegnazione da parte della Regione). La scelta dell’area sud e della frazione di San Martino per l’insediamento delle nuove farmacie ha lo scopo di offrire servizi a zone che ne sono sprovviste, pertanto speriamo che almeno l’area sud possa beneficiare del servizio farmaceutico entro la fine dell’anno».
Daniela Uglietti