«Meglio un territorio senza campanilismi»

«Meglio un territorio senza campanilismi»
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CERANO – Marketing territoriale, promozione delle risorse ambientali e sfruttamento di quanto lo stesso ambiente può offrire a piene mani, ovvero l’acqua. Obiettivi da raggiungere attraverso la collaborazione di Enti e Istituzioni locali e Università. E’ stato presentato nel pomeriggio del 3 ottobre, nella sede di Casa Langhi (Castello di Cerano), l’associazione “Il fiume delle genti”.
All’incontro sono intervenuti anche i sindaci di Cerano Flavio Gatti, di Sozzago Carla Zucco e di Cassolnovo Andrea Volpati.
«La nostra realtà – hanno spiegato i responsabili Carlo Sansottera e Ruggero Barenghi – è nata nel 2010 e ha come finalità quella della valorizzazione delle risorse di un territorio che, contrariamente a quanto si crede, riteniamo abbia enormi potenzialità: possono essere ritrovati e ripensati luoghi, riutilizzate le risorse da condividere tra quelli che sono i principali attori dello stesso territorio, ovvero i paesi. Abbiamo pensato di presentarci ufficialmente in quanto alcuni dei progetti ai quali stiamo lavorando da tempo stanno finalmente prendendo forma».

CERANO – Marketing territoriale, promozione delle risorse ambientali e sfruttamento di quanto lo stesso ambiente può offrire a piene mani, ovvero l’acqua. Obiettivi da raggiungere attraverso la collaborazione di Enti e Istituzioni locali e Università. E’ stato presentato nel pomeriggio del 3 ottobre, nella sede di Casa Langhi (Castello di Cerano), l’associazione “Il fiume delle genti”.
All’incontro sono intervenuti anche i sindaci di Cerano Flavio Gatti, di Sozzago Carla Zucco e di Cassolnovo Andrea Volpati.
«La nostra realtà – hanno spiegato i responsabili Carlo Sansottera e Ruggero Barenghi – è nata nel 2010 e ha come finalità quella della valorizzazione delle risorse di un territorio che, contrariamente a quanto si crede, riteniamo abbia enormi potenzialità: possono essere ritrovati e ripensati luoghi, riutilizzate le risorse da condividere tra quelli che sono i principali attori dello stesso territorio, ovvero i paesi. Abbiamo pensato di presentarci ufficialmente in quanto alcuni dei progetti ai quali stiamo lavorando da tempo stanno finalmente prendendo forma».
Oltre a Sansottera (ceranese) e Barenghi (residente a Milano ma di origine ceranese), dell’associazione («che è del tutto apartitica e apolitica, nonostante i primi interlocutori siano i Comuni e gli Enti del territorio») fanno parte anche Giovanni Giarda (Cerano), Roberto Negri (Oleggio), Franco Laurora (Novara) e Franco Peretti (Trecate).
«Il tesseramento è gratuito – hanno proseguito Sansottera e Barenghi – e a chi ha intenzione di aderire chiediamo soprattutto collaborazione e idee. I sindaci del territorio saranno nostri soci onorari. Riteniamo che, oggi come oggi, paghi più un’impostazione del lavoro e delle idee in chiave territoriale che non campanilistica. In questo senso diverse realtà presenti in una zona e che hanno le medesime caratteristiche di tipo paesaggistico e anche culturale possono fare molto insieme. Parlando in particolare di Cerano, Trecate, Sozzago e Cassolnovo, tutti paesi a vocazione storicamente agricola, non dobbiamo dimenticare che la ricchezza e il valore aggiunto del territorio sono rappresentati dall’orografia: siamo il quinto territorio in Italia per la presenza di acqua».
E’ già pronto un protocollo d’intesa con il Consorzio di irrigazione e bonifica Est-Sesia «per lo sviluppo di progetti patrocinati dallo stesso Consorzio, come quello che riguarda lo sfruttamento idrico dei canali con mulini e piccole centrali, la riqualificazione della roggia Cerana, i corridoi ciclabili: è possibile ripartire da piccole cose, come l’organizzazione in comprensorio della pulizia delle strade, una ripiantumazione delle aree coltivate come quella di cinquant’anni fa, per rendere il paesaggio esteticamente più gradevole e concretamente più fruibile e vivibile dagli stessi residenti. Ovviamente nostre interlocutrici sono anche le Amministrazioni comunali, con le quali sono già stati presi contatti, come anche con l’Università del Piemonte orientale “Avogadro” e la Sapienza di Roma, istituzioni accademiche presso le quali ci sono persone che stanno già collaborando con noi. E altri contatti – hanno detto – sono già stati avviati anche con realtà imprenditoriali interessate ai progetti proposti».

Lalla Negri

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