Alimentazione, tecnologia, sostenibilità
Una partnership internazionale che vede coinvolti l’Università del Piemonte Orientale, il Food Lawyers Network Worlwide (che raggruppa avvocati attivi nel settore alimentare), l’associazione EuCheMS (European Association for Chemical and Molecular Sciences) e il SAFE Consortium (European Association for Food Safety) porterà a Milano, il prossimo 12 ottobre il congresso “Feeding the Planet: High Technologies, New Frontiers and Legal Implications”, raggruppando esperti del settore alimentare provenienti da tutto il mondo.
La vetrina sarà quella di Expo, nell’Irish Pavilion (il padiglione dedicato all’Irlanda) e un ruolo di primo piano sarà ricoperto dal professor Marco Arlorio, docente di Chimica degli alimenti presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco di Novara, presidente della Food Chemistry Division di EuCheMS, membro dell’Executive Board di SAFE nonchè co-organizzatore dell’evento.
Il congresso affronterà il tema dell’alimentazione mondiale da differenti punti di vista e con numerosi interventi, partendo proprio dal caso dell’Irlanda e del suo programma di sostenibilità del cibo. Si spazierà dal rapporto tra cibo e biotecnologie, a quello tra cibo e nanotecnologie, dalle strategie nel campo del cibo funzionale e della nutraceutica, alla sostenibilità in ambito europeo e globale.
«È un importante momento di confronto fra diverse realtà collegate al tema dell’alimentazione – sottolinea il professor Arlorio – in primis considerando gli aspetti fondamentali del quadro normativo di settore e degli aspetti regolatori in ambito nutraceutico. Tutte le argomentazioni correlate alla sostenibilità, al profilo nutrizionale ed alla qualità/sicurezza degli alimenti sono infatti strettamente legate a implicazioni legali (prime fra tutte le cosiddette indicazioni nutrizionali salutistiche o “claims salutistici”)».
«La partecipazione dell’Accademia Italiana – continua Arlorio – così come di Board di respiro europeo come l’EuCheMS e il SAFE Consortium che sono felice di rappresentare, insieme al Food Lawyers Network, assicurerà un dialogo articolato sui temi più urgenti, considerando argomenti come la sicurezza delle nanotecnologie e delle biotecnologie, ma anche il recupero “sostenibile” di prodotti di alto valore aggiunto dagli scarti delle filiere agroalimentari, strategici sia per il settore alimentare che per quello farmaceutico».
Una partnership internazionale che vede coinvolti l’Università del Piemonte Orientale, il Food Lawyers Network Worlwide (che raggruppa avvocati attivi nel settore alimentare), l’associazione EuCheMS (European Association for Chemical and Molecular Sciences) e il SAFE Consortium (European Association for Food Safety) porterà a Milano, il prossimo 12 ottobre il congresso “Feeding the Planet: High Technologies, New Frontiers and Legal Implications”, raggruppando esperti del settore alimentare provenienti da tutto il mondo.
La vetrina sarà quella di Expo, nell’Irish Pavilion (il padiglione dedicato all’Irlanda) e un ruolo di primo piano sarà ricoperto dal professor Marco Arlorio, docente di Chimica degli alimenti presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco di Novara, presidente della Food Chemistry Division di EuCheMS, membro dell’Executive Board di SAFE nonchè co-organizzatore dell’evento.
Il congresso affronterà il tema dell’alimentazione mondiale da differenti punti di vista e con numerosi interventi, partendo proprio dal caso dell’Irlanda e del suo programma di sostenibilità del cibo. Si spazierà dal rapporto tra cibo e biotecnologie, a quello tra cibo e nanotecnologie, dalle strategie nel campo del cibo funzionale e della nutraceutica, alla sostenibilità in ambito europeo e globale.
«È un importante momento di confronto fra diverse realtà collegate al tema dell’alimentazione – sottolinea il professor Arlorio – in primis considerando gli aspetti fondamentali del quadro normativo di settore e degli aspetti regolatori in ambito nutraceutico. Tutte le argomentazioni correlate alla sostenibilità, al profilo nutrizionale ed alla qualità/sicurezza degli alimenti sono infatti strettamente legate a implicazioni legali (prime fra tutte le cosiddette indicazioni nutrizionali salutistiche o “claims salutistici”)».
«La partecipazione dell’Accademia Italiana – continua Arlorio – così come di Board di respiro europeo come l’EuCheMS e il SAFE Consortium che sono felice di rappresentare, insieme al Food Lawyers Network, assicurerà un dialogo articolato sui temi più urgenti, considerando argomenti come la sicurezza delle nanotecnologie e delle biotecnologie, ma anche il recupero “sostenibile” di prodotti di alto valore aggiunto dagli scarti delle filiere agroalimentari, strategici sia per il settore alimentare che per quello farmaceutico».
V.S.