Trecatesi allertati in caso di incidente
TRECATE – Sono state installate nei giorni scorsi, sulla torre dell’acquedotto di San Martino, le sirene dell’impianto di allertamento della popolazione in caso di incidente rilevante ad un’azienda del Polo chimico trecatese. Un progetto che si inserisce nel Piano di emergenza esterna del Polo cui la Prefettura sta lavorando nell’ottica di una sempre maggiore tutela della cittadinanza.
«Siamo soddisfatti – commenta Paolo Maffè dell’Associazione industriali di Novara – perché si tratta di un progetto importante, su cui siamo impegnati da diversi mesi». L’Ain ha assunto il coordinamento delle operazioni su richiesta del Prefetto Castaldo, che sta seguendo da vicino la vicenda. A farsi carico delle spese sono le aziende del Polo, tra le quali sono stati ripartiti i costi. «Un lavoro proficuo – dice ancora Maffè – portato a termine grazie alla collaborazione delle aziende, che si sono fatte parte diligente dimostrando sempre un atteggiamento propositivo, e degli enti interessati».
TRECATE – Sono state installate nei giorni scorsi, sulla torre dell’acquedotto di San Martino, le sirene dell’impianto di allertamento della popolazione in caso di incidente rilevante ad un’azienda del Polo chimico trecatese. Un progetto che si inserisce nel Piano di emergenza esterna del Polo cui la Prefettura sta lavorando nell’ottica di una sempre maggiore tutela della cittadinanza.
«Siamo soddisfatti – commenta Paolo Maffè dell’Associazione industriali di Novara – perché si tratta di un progetto importante, su cui siamo impegnati da diversi mesi». L’Ain ha assunto il coordinamento delle operazioni su richiesta del Prefetto Castaldo, che sta seguendo da vicino la vicenda. A farsi carico delle spese sono le aziende del Polo, tra le quali sono stati ripartiti i costi. «Un lavoro proficuo – dice ancora Maffè – portato a termine grazie alla collaborazione delle aziende, che si sono fatte parte diligente dimostrando sempre un atteggiamento propositivo, e degli enti interessati».
Complessivamente il “corpo sirene” è composto da 16 trombe, strutturate per raggiungere, con il loro suono, tutti i residenti nelle aree ricomprese all’interno dei cerchi di danno dell’eventuale emergenza. «Dopo l’installazione delle sirene – dice Maffè – ci saranno ancora degli interventi da eseguire e, per finire, i necessari collaudi. Realisticamente, comunque, possiamo dire che in tempi brevi il sistema di allertamento sarà efficiente e funzionante. In caso di incidente, ogni azienda sarà in grado di attivarlo, così da informare tempestivamente la popolazione dell’allarme in corso».
Dopo l’installazione delle telecamere per il monitoraggio delle emissioni sui camini di alcune aziende, un altro importante tassello sul fronte della sicurezza dei cittadini.
Laura Cavalli