Faraggiana, il bando fa già discutere
NOVARA - Scade al 30 settembre il termine ultimo per la presentazione dell’offerta relativa alla gestione per attività di spettacolo e culturali del complesso immobiliare di proprietà comunale denominato “Cinema Teatro Faraggiana”. La procedura scelta dall’Amministrazione è di esperire una gara aperta, con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il valore presunto e puramente indicativo della concessione, comprensivo dei proventi ipotizzati della gestione dei servizi principali e del contributo del Comune, viene stimato in 1.125.000 euro anno per tutta la durata novennale della concessione che non potrà essere rinnovata tacitamente. La previsione dei ricavi è basata su un’ipotesi di programma annuo minimo di attività teatrali e cinematografiche con i relativi incassi presunti: una stima dei proventi dall’affitto della sala, dalla gestione del bar e dal contributo del Comune di Novara pari a un massimo di 125.000 euro annuo e non soggetto a rivalutazione, erogato per i primi due anni di concessione fino a un massimo di 250.000 euro.
A favore dell’Amministrazione è previsto un canone che verrà determinato secondo quanto offerto in sede di gara. Detto canone iniziale sarà adeguato a partire dal secondo anno in base all’indice Istat.
Dal capitolato si apprende che la gestione interesserà: la platea (idonea per 346 persone), 2 palchi (32 persone), 1° galleria (85 persone), 2° galleria (83 persone) ma ancora non utilizzabile poiché manca la scala di accesso per la sicurezza, il palco centrale in legno, i camerini ristrutturati in parte.
Manca completamente l’allestimento del teatro, che è a carico del concessionario, al quale il Comune fornisce 429 poltroncine per la platea e la prima galleria, 22 sedie in legno e 14 sgabelli per i palchi. Il concessionario deve anche provvedere all’illuminazione ed ai macchinari audiovisivi.
Tra i requisiti richiesti dal disciplinare di gara è prioritario per il futuro concessionario “aver gestito nel triennio precedente almeno un teatro, o cinema, o sala spettacolo, o auditorium con capienza minima di 100 posti. In caso di Ati (Associazione temporanea d’imprese) orizzontale il capofila deve essere esclusivamente un gestore. In caso di soggetti che dichiarino di voler costituire una società o altro soggetto giuridico, ciascun soggetto deve dimostrare di aver gestito sale di spettacolo.
Mariateresa Ugazio
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 27 agosto 2015
NOVARA - Scade al 30 settembre il termine ultimo per la presentazione dell’offerta relativa alla gestione per attività di spettacolo e culturali del complesso immobiliare di proprietà comunale denominato “Cinema Teatro Faraggiana”. La procedura scelta dall’Amministrazione è di esperire una gara aperta, con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il valore presunto e puramente indicativo della concessione, comprensivo dei proventi ipotizzati della gestione dei servizi principali e del contributo del Comune, viene stimato in 1.125.000 euro anno per tutta la durata novennale della concessione che non potrà essere rinnovata tacitamente. La previsione dei ricavi è basata su un’ipotesi di programma annuo minimo di attività teatrali e cinematografiche con i relativi incassi presunti: una stima dei proventi dall’affitto della sala, dalla gestione del bar e dal contributo del Comune di Novara pari a un massimo di 125.000 euro annuo e non soggetto a rivalutazione, erogato per i primi due anni di concessione fino a un massimo di 250.000 euro.
A favore dell’Amministrazione è previsto un canone che verrà determinato secondo quanto offerto in sede di gara. Detto canone iniziale sarà adeguato a partire dal secondo anno in base all’indice Istat.
Dal capitolato si apprende che la gestione interesserà: la platea (idonea per 346 persone), 2 palchi (32 persone), 1° galleria (85 persone), 2° galleria (83 persone) ma ancora non utilizzabile poiché manca la scala di accesso per la sicurezza, il palco centrale in legno, i camerini ristrutturati in parte.
Manca completamente l’allestimento del teatro, che è a carico del concessionario, al quale il Comune fornisce 429 poltroncine per la platea e la prima galleria, 22 sedie in legno e 14 sgabelli per i palchi. Il concessionario deve anche provvedere all’illuminazione ed ai macchinari audiovisivi.
Tra i requisiti richiesti dal disciplinare di gara è prioritario per il futuro concessionario “aver gestito nel triennio precedente almeno un teatro, o cinema, o sala spettacolo, o auditorium con capienza minima di 100 posti. In caso di Ati (Associazione temporanea d’imprese) orizzontale il capofila deve essere esclusivamente un gestore. In caso di soggetti che dichiarino di voler costituire una società o altro soggetto giuridico, ciascun soggetto deve dimostrare di aver gestito sale di spettacolo.
Mariateresa Ugazio
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 27 agosto 2015