Efficienza energetica, l’Unione Europea punta su un’idea targata Cusio

Efficienza energetica, l’Unione Europea punta su un’idea targata Cusio
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SAN MAURIZIO D’OPAGLIO – Alla Cimberio Spa di San Maurizio d’Opaglio vanno oltre 1,6 milioni di euro per una gestione più ecologica della climatizzazione. L’azienda cusiana produttrice di valvole e componentistica per i settori termoidraulico, climatizzazione, reti di distribuzione gas e acqua, ha infatti partecipato e vinto un bando europeo, sostenuta dallo Sportello Horizon 2020 dell’Ain.

L’azienda cusiana, che ha due stabilimenti produttivi nel Cusio (San Maurizio d’Opaglio e Pogno) in cui lavorano 180 persone e un fatturato di 50 milioni di euro, ha presentato un progetto di ricerca per migliorare l’efficienza energetica dei sistema di climatizzazione. Il progetto, denominato “SmartCim”, ha un valore complessivo di circa 2,3 milioni di euro e sarà quindi finanziato al 70% dai fondi europei.

Cimberio risulta così una delle sei aziende in tutta Italia, e l’unica in Piemonte, tra le 42 che sono state ammesse alla seconda fase dell'iter previsto dallo “Strumento Pmi”, una misura specificamente dedicata, all'interno di “Horizon 2020”, alle piccole e medie imprese orientate all’internazionalizzazione e che si dimostrano in grado di sviluppare un progetto di eccellenza, di dimensione europea e ad elevato impatto economico. Un progetto internazionale, perché i partner individuati dall’azienda per sviluppare l’idea si trovano in Italia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia e Slovenia.

«Sono particolarmete soddisfatto – dichiara il presidente della Cimberio Spa, Renzo Cimberio – che i livelli di eccellenza raggiunti nei quasi sessant'anni di attività dell'azienda fondata da mio padre siano stati apprezzati anche in Europa. Negli ultimi anni abbiamo fatto importanti investimenti in ricerca e sviluppo, in una prospettiva di qualità totale, intesa come obiettivo e come valore, e questo riconoscimento costituisce un ulteriore successo in una storia di successi». «Per noi – osserva Roberto Cimberio, direttore generale dell'azienda – si tratta probabilmente del risultato più importante mai raggiunto nell'ambito della ricerca, ed è destinato ad avere un impatto molto significativo sulle nostre attività. Abbiamo lavorato oltre sette mesi per definire tutto il percorso progettuale e il fatto di essere stati l'unica azienda piemontese, e l'unica europea nel settore della rubinetteria, ad avere ottenuto questo finanziamento ne dimostra concretamente la validità». A partire da agosto la Cimberio avrà dunque 22 mesi di tempo per completare la terza fase del progetto, che potrebbe innovare il mondo della climatizzazione.

Soddisfazione anche all’Associazione Industriali Novaresi che ha seguito passo passo l’azienda nel complesso iter burocratico per presentare il progetto a Bruxelles. «Siamo molto soddisfatti – commenta il direttore dell'Ain, Aureliano Curini – sia per l'ingente finanziamento ottenuto dalla Cimberio, sia perché il progetto è stato seguito, fin dal suo avvio, da due nostri dirigenti, che si sono avvalsi del qualificato ed efficiente sostegno operativo della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea, a Bruxelles. Sono molte le aziende associate che hanno richiesto, nel primo anno di operatività, i servizi dello sportello “Horizon 2020”, e il loro numero è sicuramente destinato a crescere». «Con questo encomiabile risultato – aggiunge il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – la Cimberio si conferma una delle imprese più coraggiose e innovative del territorio. L’auspicio è che quanto ha realizzato possa essere di stimolo per raggiungere obiettivi analoghi anche da parte di altre aziende novaresi».

l.pa.

 

SAN MAURIZIO D’OPAGLIO – Alla Cimberio Spa di San Maurizio d’Opaglio vanno oltre 1,6 milioni di euro per una gestione più ecologica della climatizzazione. L’azienda cusiana produttrice di valvole e componentistica per i settori termoidraulico, climatizzazione, reti di distribuzione gas e acqua, ha infatti partecipato e vinto un bando europeo, sostenuta dallo Sportello Horizon 2020 dell’Ain.

L’azienda cusiana, che ha due stabilimenti produttivi nel Cusio (San Maurizio d’Opaglio e Pogno) in cui lavorano 180 persone e un fatturato di 50 milioni di euro, ha presentato un progetto di ricerca per migliorare l’efficienza energetica dei sistema di climatizzazione. Il progetto, denominato “SmartCim”, ha un valore complessivo di circa 2,3 milioni di euro e sarà quindi finanziato al 70% dai fondi europei.

Cimberio risulta così una delle sei aziende in tutta Italia, e l’unica in Piemonte, tra le 42 che sono state ammesse alla seconda fase dell'iter previsto dallo “Strumento Pmi”, una misura specificamente dedicata, all'interno di “Horizon 2020”, alle piccole e medie imprese orientate all’internazionalizzazione e che si dimostrano in grado di sviluppare un progetto di eccellenza, di dimensione europea e ad elevato impatto economico. Un progetto internazionale, perché i partner individuati dall’azienda per sviluppare l’idea si trovano in Italia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia e Slovenia.

«Sono particolarmete soddisfatto – dichiara il presidente della Cimberio Spa, Renzo Cimberio – che i livelli di eccellenza raggiunti nei quasi sessant'anni di attività dell'azienda fondata da mio padre siano stati apprezzati anche in Europa. Negli ultimi anni abbiamo fatto importanti investimenti in ricerca e sviluppo, in una prospettiva di qualità totale, intesa come obiettivo e come valore, e questo riconoscimento costituisce un ulteriore successo in una storia di successi». «Per noi – osserva Roberto Cimberio, direttore generale dell'azienda – si tratta probabilmente del risultato più importante mai raggiunto nell'ambito della ricerca, ed è destinato ad avere un impatto molto significativo sulle nostre attività. Abbiamo lavorato oltre sette mesi per definire tutto il percorso progettuale e il fatto di essere stati l'unica azienda piemontese, e l'unica europea nel settore della rubinetteria, ad avere ottenuto questo finanziamento ne dimostra concretamente la validità». A partire da agosto la Cimberio avrà dunque 22 mesi di tempo per completare la terza fase del progetto, che potrebbe innovare il mondo della climatizzazione.

Soddisfazione anche all’Associazione Industriali Novaresi che ha seguito passo passo l’azienda nel complesso iter burocratico per presentare il progetto a Bruxelles. «Siamo molto soddisfatti – commenta il direttore dell'Ain, Aureliano Curini – sia per l'ingente finanziamento ottenuto dalla Cimberio, sia perché il progetto è stato seguito, fin dal suo avvio, da due nostri dirigenti, che si sono avvalsi del qualificato ed efficiente sostegno operativo della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea, a Bruxelles. Sono molte le aziende associate che hanno richiesto, nel primo anno di operatività, i servizi dello sportello “Horizon 2020”, e il loro numero è sicuramente destinato a crescere». «Con questo encomiabile risultato – aggiunge il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli – la Cimberio si conferma una delle imprese più coraggiose e innovative del territorio. L’auspicio è che quanto ha realizzato possa essere di stimolo per raggiungere obiettivi analoghi anche da parte di altre aziende novaresi».

l.pa.

 

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