Novara Calcio: è arrivato l’atteso -2

Novara Calcio: è arrivato l’atteso -2
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Questa volta il verdetto del Tribunale Federale Nazionale non ha riservato sorprese: il Novara è stato condannato a 2 punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione sportiva 2015-‘16 per l’omesso versamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai tesserati per i mesi di maggio, giugno, novembre e dicembre 2014. Per gli stessi fatti il presidente Massimo De Salvo è stato sanzionato con altri 3 mesi di inibizione. Leggermente più alte le richieste dell’accusa che ha contestato ai deferiti anche la recidiva: il rappresentante della Procura Federale aveva chiesto 2 punti e 500 euro di ammenda per il Novara e 3 mesi e 15 giorni per Massimo De Salvo. La decisione è stata pubblicata nella mattinata di ieri dopo una discussione di circa 2 ore che si era svolta giovedì pomeriggio.

Questa volta il verdetto del Tribunale Federale Nazionale non ha riservato sorprese: il Novara è stato condannato a 2 punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione sportiva 2015-‘16 per l’omesso versamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai tesserati per i mesi di maggio, giugno, novembre e dicembre 2014. Per gli stessi fatti il presidente Massimo De Salvo è stato sanzionato con altri 3 mesi di inibizione. Leggermente più alte le richieste dell’accusa che ha contestato ai deferiti anche la recidiva: il rappresentante della Procura Federale aveva chiesto 2 punti e 500 euro di ammenda per il Novara e 3 mesi e 15 giorni per Massimo De Salvo. La decisione è stata pubblicata nella mattinata di ieri dopo una discussione di circa 2 ore che si era svolta giovedì pomeriggio.
Com’era prevedibile il Collegio Giudicante si è riportato alle motivazioni depositate la scorsa settimana dalla Corte d’Appello Federale che sono state trascritte quasi integralmente nella nuova pronuncia di condanna della società azzurra.
Alla stregua di questo precedente sono stati ritenuti “irrilevanti gli assunti dei deferiti circa sia la impossibilità di poter effettuare la compensazione delle ritenute prima del 3/6/2015, sia la prevalenza della normativa statale su quella federale”.
In dibattimento il Novara aveva documentato di aver inviato il modello 770 in data 25 maggio per poi presentare un’istanza di rateizzazione del debito il successivo 3 giugno, versando regolarmente la prima rata il 12 giugno. Secondo il Tribunale Federale la presentazione di un’istanza di rateizzazione in data successiva alla scadenza del 16 aprile imposta dalle N.O.I.F. rappresenta solo la conferma del fondamento degli addebiti contestati.
E pensare che nel settembre 2012 il Bari era stato prosciolto dalla Commissione Disciplinare in forza di una rateizzazione richiesta e concessa in ben epoca successiva ai termini federali per l’omesso versamento delle sei mensilità Irpef contestate!
Evidentemente la giurisprudenza calcistica sul punto non è univoca e ci vorrà ancora del tempo per poter fare chiarezza. Non è stata, invece, accolta la richiesta dell’accusa di applicare un aumento di pena per la recidiva “in quanto non risulta che i deferiti, nella corrente stagione sportiva 2015/2016, abbiano subito condanne per i medesimi fatti”.
Il presidente De Salvo che si era recato per l’ennesima volta a Roma per far valere le argomentazioni della società azzurra ha diffuso il proprio pensiero tramite un messaggio pubblicato sul sito ufficiale del Novara Calcio: “Prendendo direttamente parte alla discussione molto costruttiva, insieme all’avvocato Di Cintio, è cresciuta in noi la consapevolezza dei nostri argomenti. Riteniamo che seguendo il percorso previsto dal codice di Giustizia Sportivo potremo far valere le nostre ragioni”.
Dunque la battaglia continua: “Andremo quindi fino in fondo nella questione portandola a termine ci auguriamo nel miglior modo possibile consapevoli che le vicende passate di una annata impegnativa sono giunte al termine e possono lasciare spazio al campo e al divertimento. Sempre a testa alta e pronti a difendere le nostre idee per il grande amore per il Calcio. Forza Novara”. Lunedì prossimo l’avvocato Di Cintio presenterà preannuncio di reclamo.
Per il ricorso vero e proprio il termine è di 7 giorni dalla ricezione dei documenti. La Corte d’Appello Federale non si pronuncerà prima di settembre. Ma probabilmente l’atto finale di questa interminabile sfida si giocherà soltanto davanti al Collegio di Garanzia del Coni…

Massimo Barbero

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 25 luglio 2015

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