Trasporto pubblico: nasce l'Agenzia piemontese
Il Consiglio comunale di Novara ha approvato l'adesione all'Agenzia della Mobilità Piemontese, figliata da una modifica della legge regionale che regola il trasporto pubblico, risalente al gennaio scorso. La nuova agenzia piovra subentra all'Agenzia metropolitana nella programmazione del trasporto pubblico esteso all'intera regione. La stessa sorte tocca alla Provincia di Novara, che dovrà deliberare prossimamente, era stato fissato il termine per dare il consenso al 30 giugno 2015. All'agenzia devono, infatti, aderire tutti i soggetti attualmente delegati (province e comuni dotati di conurbazione), mentre l'adesione facoltativa per i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti che possono farne richiesta.
Una forzatura che l'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco ( in una nota pubblicata su Piemonte Informa che sintetizziamo) tenta di mitigare presentando come fondamentale il ruolo di questa nuova Agenzia, nella definizione delle linee guida del Tpl, che porterà a una riduzione dei centri di costo e supererà di fatto l'attuale mancanza di coordinamento tra i vari soggetti che ha generato sovrapposizioni e in taluni casi inefficienze. L'Agenzia sarà intestataria di tutti i contratti della gomma, subentrando agli attuali committenti ed in prospettiva di quelli del ferro anche prima dell'assegnazione tramite gara del servizio ferroviario, consentendo alla Regione di risparmiare sui trasferimenti grazie al parziale recupero dell'Iva.
Con questa modifica della legge, la giunta Chiamparino dà il via al disegno complessivo di riorganizzare il trasporto pubblico locale individuando dei quadranti in cui province e comuni si assoceranno costituendo dei consorzi obbligatori. La deliberazione della giunta regionale del 15 giugno 2015, relativa all'adozione dello Statuto del Consorzio denominato 'Agenzia della mobilità piemontese' ha sancito l'obbligatorietà del consorziarsi. Il territorio regionale stato diviso in quadranti, la provincia di Novara farà parte dell'ammucchiata del quadrante nord con le Province di Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. Le quote di partecipazione vengono assegnate in percentuale in base al numero degli abitanti.
La Regione Piemonte detiene il 25%, la città metropolitana di Torino il 36% (di cui il 25% alla città di Torino), agli enti del Bacino di Cuneo il 13%, agli enti del bacino nord est il 15%, agli enti del bacino sud est l'11% .
Gli enti soggetti di delega avrebbero dovuto stipulare entro il 30 giugno 2015 apposite convenzioni per il trasferimento all'Agenzia torinese dei contratti di servizio in essere.
La mancata adesione al Consorzio e la mancata stipulazione entro i termini stabiliti comportano l'applicazione dell'art. 25 della legge regionale 1/2000 s.m.i. e l'intervento sostitutivo della Regione Piemonte nei confronti degli enti inadempienti che li solleverà dalla delega.
La commissione comunale discuterà gli approfondimenti inerenti a questa deliberazione oggi, in previsione del Consiglio di lunedì.
La conseguenza più logica dovrebbe essere l'annullamento della gara indetta dalla Provincia di Novara.
Mariateresa Ugazio
Il Consiglio comunale di Novara ha approvato l'adesione all'Agenzia della Mobilità Piemontese, figliata da una modifica della legge regionale che regola il trasporto pubblico, risalente al gennaio scorso. La nuova agenzia piovra subentra all'Agenzia metropolitana nella programmazione del trasporto pubblico esteso all'intera regione. La stessa sorte tocca alla Provincia di Novara, che dovrà deliberare prossimamente, era stato fissato il termine per dare il consenso al 30 giugno 2015. All'agenzia devono, infatti, aderire tutti i soggetti attualmente delegati (province e comuni dotati di conurbazione), mentre l'adesione facoltativa per i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti che possono farne richiesta.
Una forzatura che l'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco ( in una nota pubblicata su Piemonte Informa che sintetizziamo) tenta di mitigare presentando come fondamentale il ruolo di questa nuova Agenzia, nella definizione delle linee guida del Tpl, che porterà a una riduzione dei centri di costo e supererà di fatto l'attuale mancanza di coordinamento tra i vari soggetti che ha generato sovrapposizioni e in taluni casi inefficienze. L'Agenzia sarà intestataria di tutti i contratti della gomma, subentrando agli attuali committenti ed in prospettiva di quelli del ferro anche prima dell'assegnazione tramite gara del servizio ferroviario, consentendo alla Regione di risparmiare sui trasferimenti grazie al parziale recupero dell'Iva.
Con questa modifica della legge, la giunta Chiamparino dà il via al disegno complessivo di riorganizzare il trasporto pubblico locale individuando dei quadranti in cui province e comuni si assoceranno costituendo dei consorzi obbligatori. La deliberazione della giunta regionale del 15 giugno 2015, relativa all'adozione dello Statuto del Consorzio denominato 'Agenzia della mobilità piemontese' ha sancito l'obbligatorietà del consorziarsi. Il territorio regionale stato diviso in quadranti, la provincia di Novara farà parte dell'ammucchiata del quadrante nord con le Province di Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. Le quote di partecipazione vengono assegnate in percentuale in base al numero degli abitanti.
La Regione Piemonte detiene il 25%, la città metropolitana di Torino il 36% (di cui il 25% alla città di Torino), agli enti del Bacino di Cuneo il 13%, agli enti del bacino nord est il 15%, agli enti del bacino sud est l'11% .
Gli enti soggetti di delega avrebbero dovuto stipulare entro il 30 giugno 2015 apposite convenzioni per il trasferimento all'Agenzia torinese dei contratti di servizio in essere.
La mancata adesione al Consorzio e la mancata stipulazione entro i termini stabiliti comportano l'applicazione dell'art. 25 della legge regionale 1/2000 s.m.i. e l'intervento sostitutivo della Regione Piemonte nei confronti degli enti inadempienti che li solleverà dalla delega.
La commissione comunale discuterà gli approfondimenti inerenti a questa deliberazione oggi, in previsione del Consiglio di lunedì.
La conseguenza più logica dovrebbe essere l'annullamento della gara indetta dalla Provincia di Novara.
Mariateresa Ugazio