I produttori agricoli del mercato in via XX Settembre
NOVARA – A partire da giovedì 16 luglio i produttori agricoli che vendono la loro merce al mercato comunale ristrutturato, avranno la loro collocazione definitiva in via XX settembre».
Risponde così l’assessore al Commercio Sara Paladini alla protesta di Paola Boggio, commerciante, che si è rivolta alla redazione del Corriere di Novara per protestare in merito all’attuale posizionamento.
Paola Boggio dice che gli operatori si: «sentono abbandonati dal Comune. Attualmente siano in viale Donatori di sangue ma con l’apertura del mercato non viene più nessuno. Oggi (giovedì) non ho incassato un soldo. Perchè all’apertura del mercato non si è stati capaci di trovare subito anche per noi una collocazione stabile. La legge ci tutela come presenza. I produttori agricoli devono esserci al mercato. Inizialmente si doveva andare in via XX settembre poi erano sorti dei problemi. Una prima riunione con l’amministrazione è saltata, la seconda non ha portato certezze. Sembra che quasi diamo fastidio a qualcuno. Vorremmo solo delle risposte certe».
L’assessore al Commercio Sara Paladini si è detta «sorpresa per la protesta. Avevamo detto che la nuova collocazione per i produttori agricoli sarebbe stata attiva a partire dalla metà di luglio ed infatti sarà così. Ho fatto una riunione con i rappresentanti dei banchi interessati e mi è stata espressa soddisfazione per la scelta operata.
I tempi allungati sono dipesi da vari fattori che vanno ricordati. Innanzitutto ricordo che vi sono ancora camion di cantiere che operano in zona. Va poi specificato che per permettere la collocazioni in via XX settembre nei tre giorni di lunedì, giovedì e sabato) si è dovuto trovare un adattamento alla situazione dei parcheggi esistenti. Si è poi dovuto trovare un alternativa ai proprietari di un passo carraio che viene coinvolto nella dislocazione dei banchi mercatali. Abbiamo poi fatto varie riunioni con gli operatori e le associazioni di categoria. Vi sono una serie di passaggi tecnico- operativi e burocratici che non si potevano evitare. Esaurite e risolte queste problematiche, come avevamo anticipato tempo fa per la metà del mese il problema sarà risolto».
m.d.
NOVARA – A partire da giovedì 16 luglio i produttori agricoli che vendono la loro merce al mercato comunale ristrutturato, avranno la loro collocazione definitiva in via XX settembre».
Risponde così l’assessore al Commercio Sara Paladini alla protesta di Paola Boggio, commerciante, che si è rivolta alla redazione del Corriere di Novara per protestare in merito all’attuale posizionamento.
Paola Boggio dice che gli operatori si: «sentono abbandonati dal Comune. Attualmente siano in viale Donatori di sangue ma con l’apertura del mercato non viene più nessuno. Oggi (giovedì) non ho incassato un soldo. Perchè all’apertura del mercato non si è stati capaci di trovare subito anche per noi una collocazione stabile. La legge ci tutela come presenza. I produttori agricoli devono esserci al mercato. Inizialmente si doveva andare in via XX settembre poi erano sorti dei problemi. Una prima riunione con l’amministrazione è saltata, la seconda non ha portato certezze. Sembra che quasi diamo fastidio a qualcuno. Vorremmo solo delle risposte certe».
L’assessore al Commercio Sara Paladini si è detta «sorpresa per la protesta. Avevamo detto che la nuova collocazione per i produttori agricoli sarebbe stata attiva a partire dalla metà di luglio ed infatti sarà così. Ho fatto una riunione con i rappresentanti dei banchi interessati e mi è stata espressa soddisfazione per la scelta operata.
I tempi allungati sono dipesi da vari fattori che vanno ricordati. Innanzitutto ricordo che vi sono ancora camion di cantiere che operano in zona. Va poi specificato che per permettere la collocazioni in via XX settembre nei tre giorni di lunedì, giovedì e sabato) si è dovuto trovare un adattamento alla situazione dei parcheggi esistenti. Si è poi dovuto trovare un alternativa ai proprietari di un passo carraio che viene coinvolto nella dislocazione dei banchi mercatali. Abbiamo poi fatto varie riunioni con gli operatori e le associazioni di categoria. Vi sono una serie di passaggi tecnico- operativi e burocratici che non si potevano evitare. Esaurite e risolte queste problematiche, come avevamo anticipato tempo fa per la metà del mese il problema sarà risolto».
m.d.