Firme false, Chiamparino: "Chiarezza immediata o me ne vado subito"
NOVARA - Il presidente della Regione Sergio Chiamparino potrebbe dimettersi già giovedì prossimo, e in questo modo si tornerebbe al voto per rinnovare l’Amministrazione di Palazzo Lascaris in autunno. «Se giovedì il Tar non farà assoluta chiarezza sulla vicenda delle firme, me ne vado immediatamente»: queste le parole del governatore venerdì corso in Giunta, riferiteci da chi c’era. Una posizione drastica e definitiva, che prevede una sola eccezione, ovvero un eventuale rinvio delle decisione da parte del Tar «a brevissima scadenza», un mese massimo due, e per ragioni «prettamente tecniche». Qualora invece i giudici amministrativi, per qualsiasi altro motivo, rinviassero tutto ad altre udienze nel tempo, le dimissioni sarebbero automatiche: «Perché il Piemonte non può aspettare, perché non si può cuocere a fuoco lento, perché io non sono Cota».
p.v.
leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di lunedì 6 luglio
NOVARA - Il presidente della Regione Sergio Chiamparino potrebbe dimettersi già giovedì prossimo, e in questo modo si tornerebbe al voto per rinnovare l’Amministrazione di Palazzo Lascaris in autunno. «Se giovedì il Tar non farà assoluta chiarezza sulla vicenda delle firme, me ne vado immediatamente»: queste le parole del governatore venerdì corso in Giunta, riferiteci da chi c’era. Una posizione drastica e definitiva, che prevede una sola eccezione, ovvero un eventuale rinvio delle decisione da parte del Tar «a brevissima scadenza», un mese massimo due, e per ragioni «prettamente tecniche». Qualora invece i giudici amministrativi, per qualsiasi altro motivo, rinviassero tutto ad altre udienze nel tempo, le dimissioni sarebbero automatiche: «Perché il Piemonte non può aspettare, perché non si può cuocere a fuoco lento, perché io non sono Cota».
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