Lunedì i nuovi direttori Asl e Aso: Minola confermato, Iodice lascia

Lunedì i nuovi direttori Asl e Aso: Minola confermato, Iodice lascia
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NOVARA - «Ai nuovi Direttori generali di Asl ed Aso assegneremo obiettivi non solo aziendali, ma anche di quadrante, nonché obiettivi articolati e specifici relativi sia all’assistenza territoriale sia alla prevenzione. Inoltre sarà prevista la decadenza dei Direttori qualora si dovesse procedere ad un accorpamento tra le Asl e grazie ad una norma nazionale anche la possibilità, per la prima volta, di rescissione anticipata nel caso in cui non raggiungano gli obiettivi indicati»: così l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, si è espresso al termine della Giunta regionale che, lunedì scorso, ha approvato la delibera che determina i contenuti normativi ed economici dei contratti dei Direttori generali, sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie regionali.

Martedì  il Direttore generale  dell’assessorato alla Sanità piemontese, Fulvio Moirano, ha approvato una determina con l’elenco dei candidati ritenuti idonei e lunedì prossimo la Giunta delibererà la nomina dei 16 nuovi Direttori generali delle aziende sanitarie. Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda l’azienda ospedaliera “Maggiore” di Novara, Mario Minola rimane al suo posto, in quanto non ancora a scadenza, così come il direttore della Città della salute di Torino, e quello dell’ Asl CN2.  Deve abbandonare l’incarico, invece, Emilio Iodice, direttore dell’Asl No, escluso dalla legge Madia che vieta di ricevere incarichi a chi è in età pensionabile. La determina, che recepisce i candidati idonei all’incarico di Direttore generale, ne ha individuati 50, di cui 6 donne.  Di questi 9 sono attualmente in carica (Baraldi, Bonelli, Boraso, Dore, Galante, Gallo, Giacoletto, direttore dell’Asl Vco, Giorgione, Minola).   Cinque, invece, quelli esclusi dalla legge Madia che vieta incarichi a chi è in età pensionabile (Vittorio Brignoglio, Giovanna Briccarello, Paolo Marforio, Emilio Iodice, Francesco Morabito). Nell’elenco degli idonei non compare il nome del novarese Gianfranco Zulian, direttore dell’Asl di Biella.

Sandro Devecchi

NOVARA - «Ai nuovi Direttori generali di Asl ed Aso assegneremo obiettivi non solo aziendali, ma anche di quadrante, nonché obiettivi articolati e specifici relativi sia all’assistenza territoriale sia alla prevenzione. Inoltre sarà prevista la decadenza dei Direttori qualora si dovesse procedere ad un accorpamento tra le Asl e grazie ad una norma nazionale anche la possibilità, per la prima volta, di rescissione anticipata nel caso in cui non raggiungano gli obiettivi indicati»: così l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, si è espresso al termine della Giunta regionale che, lunedì scorso, ha approvato la delibera che determina i contenuti normativi ed economici dei contratti dei Direttori generali, sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie regionali.

Martedì  il Direttore generale  dell’assessorato alla Sanità piemontese, Fulvio Moirano, ha approvato una determina con l’elenco dei candidati ritenuti idonei e lunedì prossimo la Giunta delibererà la nomina dei 16 nuovi Direttori generali delle aziende sanitarie. Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda l’azienda ospedaliera “Maggiore” di Novara, Mario Minola rimane al suo posto, in quanto non ancora a scadenza, così come il direttore della Città della salute di Torino, e quello dell’ Asl CN2.  Deve abbandonare l’incarico, invece, Emilio Iodice, direttore dell’Asl No, escluso dalla legge Madia che vieta di ricevere incarichi a chi è in età pensionabile. La determina, che recepisce i candidati idonei all’incarico di Direttore generale, ne ha individuati 50, di cui 6 donne.  Di questi 9 sono attualmente in carica (Baraldi, Bonelli, Boraso, Dore, Galante, Gallo, Giacoletto, direttore dell’Asl Vco, Giorgione, Minola).   Cinque, invece, quelli esclusi dalla legge Madia che vieta incarichi a chi è in età pensionabile (Vittorio Brignoglio, Giovanna Briccarello, Paolo Marforio, Emilio Iodice, Francesco Morabito). Nell’elenco degli idonei non compare il nome del novarese Gianfranco Zulian, direttore dell’Asl di Biella.

Sandro Devecchi

 

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