Don Massimo Maggiora nuovo parroco di Oleggio

Don Massimo Maggiora nuovo parroco di Oleggio
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OLEGGIO - Don Massimo Maggiora, attualmente coadiutore a Borgosesia, è stato nominato dal vescovo nuovo parroco della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo a Oleggio, nel Novarese.

La nomina è stata annunciata con due lettere, del vescovo Franco Giulio Brambilla e del vicario generale don Fausto Cossalter,  alle due comunità parrocchiali, lette durante le messe prefestive di ieri, sabato 11, e di questa mattina, domenica 12 aprile.

«Dopo essermi consultato con il Consiglio Episcopale Novarese, e avendone raccolta un’indicazione unanime, abbiamo deciso di chiedere a don Massimo Maggiora, attualmente vicario parrocchiale a Borgosesia, di assumere la responsabilità della vostra parrocchia», spiega nella sua lettera ai fedeli di Oleggio il vescovo.

Don Maggiora, ha 41 anni ed è stato ordinato prete nel 1999. Ha svolto i suoi primi quindici anni di sacerdozio lavorando tra i giovani dell’oratorio della città valsesiana. Diventerà giuridicamente parroco il 1° settembre 2015, ma inizierà la sua presenza nella parrocchia di Oleggio già dalla fine del mese di luglio, per conoscere e incontrare la comunità. Nel frattempo resterà a Borgosesia per concludere il cammino pastorale dell’anno con i ragazzi della parrocchia.

A Oleggio prende il testimone dai Padri Missionari del Sacro Cuore di Gesù. «Dopo oltre sessant’anni di presenza pastorale dei cari Padri Missionari del Sacro Cuore di Gesù, giunti a Oleggio nel 1954, è stata presa, da parte del Padre Provinciale, in accordo con la diocesi di Novara, la dolorosa decisione di lasciare la responsabilità della vostra parrocchia, a causa del ristretto numero di sacerdoti della Congregazione presenti in Italia – spiega ancora il vescovo nella lettera - I Padri del Sacro Cuore hanno congiunto strettamente la propria storia con quella della vostra comunità. A Oleggio è nato e sono conservate le spoglie mortali di un vostro illustre concittadino, anch’egli Missionario del Sacro Cuore, il Venerabile Vescovo mons. Stanislao Enrico Verjus, fra i primi evangelizzatori di Papua Nuova Guinea. Inoltre, sono molti i Padri succedutisi negli anni, ai quali la vostra parrocchia e la diocesi intera sono molto riconoscenti per il prezioso e intenso lavoro pastorale svolto. Certamente saprete trovare il modo migliore per dimostrare loro la vostra riconoscenza. Io stesso vorrò essere presente a Oleggio in occasione della festa patronale a giugno, per esprimere il grazie della diocesi ai Padri del Sacro Cuore».

A Borgosesia, nel prossimo anno pastorale, sarà mandato un sacerdote per sostituire don Maggiora.

«La tua comunità e tu stesso sarete privati di un sacerdote molto apprezzato che ha fatto tanto bene – scrive il vicario generale al parroco don Ezio Caretti e alla comunità di Borgosesia -  ma comprenderai che le gravi necessità della diocesi ci chiedono di intervenire per operare degli avvicendamenti necessari al bene di tutta la Chiesa diocesana. In aiuto a te e alla tua comunità provvederemo, nel prossimo autunno a inviare un altro sacerdote che continuerà il ricco lavoro di don Massimo».

mo.c.


OLEGGIO - Don Massimo Maggiora, attualmente coadiutore a Borgosesia, è stato nominato dal vescovo nuovo parroco della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo a Oleggio, nel Novarese.

La nomina è stata annunciata con due lettere, del vescovo Franco Giulio Brambilla e del vicario generale don Fausto Cossalter,  alle due comunità parrocchiali, lette durante le messe prefestive di ieri, sabato 11, e di questa mattina, domenica 12 aprile.

«Dopo essermi consultato con il Consiglio Episcopale Novarese, e avendone raccolta un’indicazione unanime, abbiamo deciso di chiedere a don Massimo Maggiora, attualmente vicario parrocchiale a Borgosesia, di assumere la responsabilità della vostra parrocchia», spiega nella sua lettera ai fedeli di Oleggio il vescovo.

Don Maggiora, ha 41 anni ed è stato ordinato prete nel 1999. Ha svolto i suoi primi quindici anni di sacerdozio lavorando tra i giovani dell’oratorio della città valsesiana. Diventerà giuridicamente parroco il 1° settembre 2015, ma inizierà la sua presenza nella parrocchia di Oleggio già dalla fine del mese di luglio, per conoscere e incontrare la comunità. Nel frattempo resterà a Borgosesia per concludere il cammino pastorale dell’anno con i ragazzi della parrocchia.

A Oleggio prende il testimone dai Padri Missionari del Sacro Cuore di Gesù. «Dopo oltre sessant’anni di presenza pastorale dei cari Padri Missionari del Sacro Cuore di Gesù, giunti a Oleggio nel 1954, è stata presa, da parte del Padre Provinciale, in accordo con la diocesi di Novara, la dolorosa decisione di lasciare la responsabilità della vostra parrocchia, a causa del ristretto numero di sacerdoti della Congregazione presenti in Italia – spiega ancora il vescovo nella lettera - I Padri del Sacro Cuore hanno congiunto strettamente la propria storia con quella della vostra comunità. A Oleggio è nato e sono conservate le spoglie mortali di un vostro illustre concittadino, anch’egli Missionario del Sacro Cuore, il Venerabile Vescovo mons. Stanislao Enrico Verjus, fra i primi evangelizzatori di Papua Nuova Guinea. Inoltre, sono molti i Padri succedutisi negli anni, ai quali la vostra parrocchia e la diocesi intera sono molto riconoscenti per il prezioso e intenso lavoro pastorale svolto. Certamente saprete trovare il modo migliore per dimostrare loro la vostra riconoscenza. Io stesso vorrò essere presente a Oleggio in occasione della festa patronale a giugno, per esprimere il grazie della diocesi ai Padri del Sacro Cuore».

A Borgosesia, nel prossimo anno pastorale, sarà mandato un sacerdote per sostituire don Maggiora.

«La tua comunità e tu stesso sarete privati di un sacerdote molto apprezzato che ha fatto tanto bene – scrive il vicario generale al parroco don Ezio Caretti e alla comunità di Borgosesia -  ma comprenderai che le gravi necessità della diocesi ci chiedono di intervenire per operare degli avvicendamenti necessari al bene di tutta la Chiesa diocesana. In aiuto a te e alla tua comunità provvederemo, nel prossimo autunno a inviare un altro sacerdote che continuerà il ricco lavoro di don Massimo».

mo.c.

 

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