Mercato immobiliare, nel Novarese cresce il residenziale
Il mercato immobiliare novarese mostra segni di crescita sia nel comparto residenziale che in quello commerciale, mentre si mantiene in territorio negativo per gli immobili ad uso ufficio e per il settore produttivo. È quanto emerge dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare del marzo 2015 curato da Nomisma.
Un dato interessante è fornito dalla contrazione degli sconti all’atto di acquisto – intorno al 16% per i principali comparti – reso possibile dalla riduzione delle aspettative di realizzo dalla vendita da parte di un’offerta meno rigida. I valori presentano un calo di circa -2%, risultato inferiore alla media delle 13 città intermedie monitorate. E i valori immobiliari di Novara risultano tra i più bassi delle 13 città intermedie. La minore variazione negativa (-0,7%) riguarda la locazione residenziale, risultato reso possibile dall’aumento di domanda registrata da alcuni anni. I rendimenti potenziali lordi da locazione si presentano in leggero aumento nei comparti residenziale, box e capannoni.
Per il 2015 gli operatori del settore non vedono una ripresa dei valori immobiliari, ma una generale stabilizzazione, ad eccezione della locazione abitativa che potrebbe presentare un aumento dei canoni.
Passando al mercato delle abitazioni, i dati 2014 pubblicati dall’Agenzia delle Entrate presentano una variazione positiva delle compravendite (+14,6% rispetto al 2013). Dati ancor più positivi sono registrati nel segmento della locazione, con un aumento della domanda dello stipulato che ha portato a una contrazione quasi nulla dei canoni minimi (-0,7%). Riguardo ai valori si è avuta una discesa dei prezzi pari a -1,6% per il nuovo e -2,2% per l’usato. I tempi medi di vendita sono rimasti intorno ai 10 mesi, sia per il nuovo che per l’usato, quelli di locazione poco sotto i 4 mesi.
Considerando il mercato dei box e garage si è avuto nel 2014 un ulteriore calo dei prezzi (-4,1%), con il ritiro di una parte dell’offerta dal mercato. I canoni si sono mediamente contratti del -1,8%. Stabili i tempi medi di vendita e gli sconti medi sul prezzo. Sul fronte degli uffici continua il trend di rallentamento della caduta dei valori che, mettendo a segno un -1,6% per i prezzi e un -1,4% per i canoni, tornano a livelli prossimi a quelli registrati nel 2004. I tempi medi di vendita si sono allungati a 14 mesi, valore superiore alla media delle 13 città monitorate. Sul fronte dei negozi si è invertito nel corso del 2014 il trend negativo: le compravendite sono in aumento e la riduzione dei prezzi del -1,8% si presenta meno marcata rispetto a quella registrata nel 2013. Lo sconto si riduce leggermente (16%) e i tempi medi di vendita sono di circa 12 mesi. Le tempistiche di locazione si confermano pari a 6,5 mensilità, mentre i canoni hanno subito una riduzione prossima a quella dei prezzi (-1,9%). Rispetto al mercato dei capannoni industriali non si sono registrati segnali di miglioramento, né sul piano della vendita né su quello della locazione.
l.c.
Il mercato immobiliare novarese mostra segni di crescita sia nel comparto residenziale che in quello commerciale, mentre si mantiene in territorio negativo per gli immobili ad uso ufficio e per il settore produttivo. È quanto emerge dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare del marzo 2015 curato da Nomisma.
Un dato interessante è fornito dalla contrazione degli sconti all’atto di acquisto – intorno al 16% per i principali comparti – reso possibile dalla riduzione delle aspettative di realizzo dalla vendita da parte di un’offerta meno rigida. I valori presentano un calo di circa -2%, risultato inferiore alla media delle 13 città intermedie monitorate. E i valori immobiliari di Novara risultano tra i più bassi delle 13 città intermedie. La minore variazione negativa (-0,7%) riguarda la locazione residenziale, risultato reso possibile dall’aumento di domanda registrata da alcuni anni. I rendimenti potenziali lordi da locazione si presentano in leggero aumento nei comparti residenziale, box e capannoni.
Per il 2015 gli operatori del settore non vedono una ripresa dei valori immobiliari, ma una generale stabilizzazione, ad eccezione della locazione abitativa che potrebbe presentare un aumento dei canoni.
Passando al mercato delle abitazioni, i dati 2014 pubblicati dall’Agenzia delle Entrate presentano una variazione positiva delle compravendite (+14,6% rispetto al 2013). Dati ancor più positivi sono registrati nel segmento della locazione, con un aumento della domanda dello stipulato che ha portato a una contrazione quasi nulla dei canoni minimi (-0,7%). Riguardo ai valori si è avuta una discesa dei prezzi pari a -1,6% per il nuovo e -2,2% per l’usato. I tempi medi di vendita sono rimasti intorno ai 10 mesi, sia per il nuovo che per l’usato, quelli di locazione poco sotto i 4 mesi.
Considerando il mercato dei box e garage si è avuto nel 2014 un ulteriore calo dei prezzi (-4,1%), con il ritiro di una parte dell’offerta dal mercato. I canoni si sono mediamente contratti del -1,8%. Stabili i tempi medi di vendita e gli sconti medi sul prezzo. Sul fronte degli uffici continua il trend di rallentamento della caduta dei valori che, mettendo a segno un -1,6% per i prezzi e un -1,4% per i canoni, tornano a livelli prossimi a quelli registrati nel 2004. I tempi medi di vendita si sono allungati a 14 mesi, valore superiore alla media delle 13 città monitorate. Sul fronte dei negozi si è invertito nel corso del 2014 il trend negativo: le compravendite sono in aumento e la riduzione dei prezzi del -1,8% si presenta meno marcata rispetto a quella registrata nel 2013. Lo sconto si riduce leggermente (16%) e i tempi medi di vendita sono di circa 12 mesi. Le tempistiche di locazione si confermano pari a 6,5 mensilità, mentre i canoni hanno subito una riduzione prossima a quella dei prezzi (-1,9%). Rispetto al mercato dei capannoni industriali non si sono registrati segnali di miglioramento, né sul piano della vendita né su quello della locazione.
l.c.