Recuperate in un cortile di Novara due cavie peruviane

Recuperate in un cortile di Novara due cavie peruviane
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NOVARA – Anpana Novara ha recuperato e tratto in salvo due cavie peruviane a pelo lungo abbandonate dentro una trasportino in un cortile di un condominio nel capoluogo gaudenziano. 

Le guardie di Anpana sono stati chiamati dalla proprietaria della panetteria che ha il retro bottega che si affaccia sul cortile.

“Le due povere cavie – spiegano Francesco Ragusa, responsabile provinciale guardie Anpana ed Emanuela Zonca, presidente - probabilmente erano già state lasciate nel cortile nella notte, ed erano infreddolite, spaventate e affamate. Il pelo era arruffato e annodato: dal primo impatto non si capiva cosa potevano essere perché erano tutte e due raggomitolate. Sono state accudite, alimentate correttamente e fatte visitare da un veterinario. Dal loro atteggiamento si capisce palesemente che sono abituate all’uomo, perché si fanno maneggiare e adorano le coccole. Grazie alla rete dei nostri volontari hanno già trovato una nuova famiglia che possiede altre cavie: non continueranno a vivere in una gabbia ma in un apposita struttura in un ambio spazio verde con giochi e svago per garantire al meglio la movimentazione e il benessere”. Conclude Ragusa: “è sempre più frequente l’abbandono di animali d’affezione diversi dal cane e dal gatto. Sono stati recuperati furetti, cocorite, coniglietti, cavie e tartarughe”.

mo.c.


NOVARA – Anpana Novara ha recuperato e tratto in salvo due cavie peruviane a pelo lungo abbandonate dentro una trasportino in un cortile di un condominio nel capoluogo gaudenziano. 

Le guardie di Anpana sono stati chiamati dalla proprietaria della panetteria che ha il retro bottega che si affaccia sul cortile.

“Le due povere cavie – spiegano Francesco Ragusa, responsabile provinciale guardie Anpana ed Emanuela Zonca, presidente - probabilmente erano già state lasciate nel cortile nella notte, ed erano infreddolite, spaventate e affamate. Il pelo era arruffato e annodato: dal primo impatto non si capiva cosa potevano essere perché erano tutte e due raggomitolate. Sono state accudite, alimentate correttamente e fatte visitare da un veterinario. Dal loro atteggiamento si capisce palesemente che sono abituate all’uomo, perché si fanno maneggiare e adorano le coccole. Grazie alla rete dei nostri volontari hanno già trovato una nuova famiglia che possiede altre cavie: non continueranno a vivere in una gabbia ma in un apposita struttura in un ambio spazio verde con giochi e svago per garantire al meglio la movimentazione e il benessere”. Conclude Ragusa: “è sempre più frequente l’abbandono di animali d’affezione diversi dal cane e dal gatto. Sono stati recuperati furetti, cocorite, coniglietti, cavie e tartarughe”.

mo.c.

 

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